In Italia, la popolazione anziana sta influenzando significativamente i modelli di mobilità, con un’affezione persistente per le vetture tradizionali che si traduce in un aumento di veicoli vecchi e inquinanti sulle strade. È quanto emerso dal 20° Rapporto sulla Mobilità degli Italiani, presentato al CNEL di Roma dall’Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti (Isfort), in collaborazione con le associazioni del trasporto pubblico locale (TPL) Agens e Asstra,
Si tratta di una netta tendenza, evidente da un calo del 11,7% negli spostamenti nell’arco degli ultimi 20 anni, strettamente legata all’inverno demografico che affligge il paese. Nonostante gli sforzi per promuovere veicoli più ecologici, l’adozione dell’auto elettrica rimane lenta, principalmente a causa dei costi elevati e delle sfide infrastrutturali. In particolare, la vecchia auto continua a essere la preferita, nonostante l’incremento delle preoccupazioni ambientali e dell’inquinamento causato dai veicoli vetusti. La transizione verso veicoli elettrici è rallentata dal costo proibitivo di questi mezzi, mettendo in evidenza una disparità tra la crescente disponibilità di punti di ricarica e la lenta adozione di auto elettriche.
Il documento, dal quale emergono nuove sfide, proietta un futuro in cui l’invecchiamento della popolazione avrà impatti negativi sulla domanda di trasporto, con il settore del trasporto pubblico locale che potrebbe subire cali significativi, specialmente al sud, entro il 2030. L’anzianità della popolazione influisce anche sulla domanda di trasporto degli studenti, portando a un potenziale declino nelle esigenze di trasporto pubblico legate all’istruzione. Sebbene bus e metropolitane stiano modernizzando le loro flotte, il legame culturale degli italiani con le auto tradizionali sembra difficile da spezzare. La necessità di affrontare questa sfida richiederà un approccio olistico, combinando incentivi per l’adozione di veicoli più ecologici, miglioramenti infrastrutturali e strategie di mobilità sostenibili. In un contesto in cui la transizione verso un sistema di trasporto più sostenibile è essenziale, il Paese dovrà affrontare la sfida di bilanciare la tradizione automobilistica con la necessità di ridurre l’inquinamento e promuovere soluzioni di mobilità più efficienti.
