La pandemia da coronavirus ha provocato, negli ultimi due mesi una forte crisi del settore auto; il mercato dell’auto in Italia ha bisogno di ripartire, ma per far ciò necessita di risorse e stimoli. Alcune delle proposte sono l’ adozione di una politica di incentivi alla rottamazione e l’acquisto di auto e veicoli commerciali ecocompatibili, oltre che per lo sviluppo infrastrutturale.
In un documento congiunto Automobile Club d’Italia, Anfia Fim-Cisl, Fiom e Uilm suggeriscono alle istituzioni di “cogliere l’occasione di questa drammatica situazione socioeconomica per adottare misure in grado di coniugare esigenze ambientali e commerciali con quelle industriali e di tutela dei lavoratori della filiera, prevedendo, fra gli altri interventi, anche il sostegno al mercato”. ACI e gli altri estensori del documento, sottolineano che il mercato 2020 registrerà un calo che, per le sole autovetture, toccherà le 500mila immatricolazioni in meno rispetto al 2019 inoltre i mesi di lockdown, hanno causato l’immobilizzazione di centinaia di migliaia di veicoli che, se non venduti nei prossimi mesi, rischiano di rallentare ulteriormente la ripresa delle attività produttive.
Le risorse da stanziare, in un momento di difficoltà, supporterebbero l’importante investimento dell’acquisto di un veicolo da parte di cittadini e imprese, e “darebbero impulso alla rete commerciale per la ripresa delle vendite e consentirebbero alle aziende produttrici di veicoli, parti e componenti di riavviare la produzione, potendo contare sul rilancio del mercato nazionale”