Professionisti della consulenza: Francesco Giove presenta la Delegazione Aci di Santeramo in Colle

Facciamo visita oggi, virtualmente, alla Delegazione Aci di Santeramo in Colle. Ad accoglierci, Francesco Giove, insieme alla sua giovanissima squadra.

Francesco, ci racconti di voi.

Mi sono avvicinato al mondo Aci nel 2012, forte di un’esperienza già acquisita grazie alla mia agenzia di pratiche automobilistiche, alla quale avevo già intenzione di affiancare i servizi assicurativi. Era un momento complesso in cui provavo a partire con questo marchio su una piazza che non sempre, negli anni precedenti, era stata di facile gestione. Però questo mi ha permesso di iniziare a lavorare da zero e di costruire, giorno dopo giorno, la reputazione e l’affidabilità che oggi ci vengono riconosciute sul territorio.

 

Oggi in ufficio quanti siete?

La nostra squadra è composta da tre persone: al mio fianco, già da un po’, ci sono i miei due nipoti, giovanissimi, ma già molto preparati e competenti. Viaggiamo all’unisono, siamo interscambiabili, anche se ultimamente sto cercando di orientare il nostro lavoro nell’ottica di una migliore specializzazione delle competenze e divisione dei compiti. Credo che possa rappresentare un valore aggiunto per noi e per la qualità del servizio offerto alla clientela.

A che punto vi definite nel vostro percorso di crescita?

Siamo certamente fieri della crescita che abbiamo riscontrato fino ad oggi, ma sappiamo anche che nel nostro lavoro occorre seminare ogni giorno, per allargare il bacino di utenza ma anche e soprattutto la percezione che la clientela, il socio ha di noi. Dallo scorso anno, l’implementazione dei servizi offerti con quelli assicurativi, ci ha portato un ulteriore aumento della base di soci: su questi numeri, l’auspicio è lavorare per affermarci come professionisti della consulenza.

Quali attività svolgete sul territorio e in che forma?

Un’esperienza a me molto cara è stata la promozione della nostra attività che, in passato, ho condotto scrivendo per una rivista bimestrale, dove il mio ruolo era quello del consulente esperto dei servizi rivolti agli automobilisti, ma anche alla persona, alle famiglie. È stato un modo per uscire, anche solo virtualmente, dalle mura dell’ufficio e raggiungere quella parte della nostra utenza più interessata ad approfondire le nostre tematiche. Il tutto con un approccio esperto e basato sull’affidabilità.

 

 

 

 

 

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