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L’attesissimo bonus mobilità 2020 sarà presto fruibile da tutti i cittadini, ormai è un dato di fatto. Diverse le problematiche iniziali che hanno rallentato l’avvio del processo, ormai però ufficialmente superate. Lo stesso Governo, infatti, ha dato notizia negli scorsi giorni che a breve sarà rilasciata la piattaforma ufficiale e di conseguenza, anche l’applicazione bonus bici 2020 utile per farne richiesta. Nonostante le dichiarazioni ufficiali i dubbi in merito al funzionamento del bonus sono però moltissimi, causa di questo sono state soprattutto le diverse applicazioni fasulle che hanno confuso i cittadini. Tra le domande più frequenti, oltre quelle che riguardavano appunto i dubbi sull’applicazione, vi sono sicuramente quesiti che riguardano il funzionamento specifico degli incentivi: chi può usufruirne? Cosa si può comprare ? come funziona?
Valido fino al 31 dicembre 2020, il buono, nello specifico, consiste in un contributo, non superiore a 500 euro e quindi pari al 60% della spesa, sostenuta per l’acquisto dei mezzi elettrici. Nel dettaglio, esso è valido per l’acquisto di biciclette, normali o con pedalata assistita, oltre che per veicoli per la mobilità personale prevalentemente elettrici. Tra questi monopattini, hoverboard e segway. Inoltre il bonus è valido per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa che siano ad uso individuale ed escludano quelli di cui si usufruisce mediante autovetture.
Hanno diritto ad usufruire del bonus i residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti e infine, residenti nei capoluoghi di provincia. Per conoscere l’elenco dei Comuni appartenenti alle città metropolitane è possibile consultare i siti istituzionali dei diversi enti locali. Le città metropolitane, in Italia, specifichiamo, sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia.
Per richiedere l’incentivo sarà necessario l’utilizzo di un’applicazione web – al momento in fase di predisposizione da parte del Governo. Una volta aver inserito le proprie credenziali tramite SPID ( Sistema Pubblico di Identità Digitale), bisognerà seguire due fasi riguardanti l’erogazione del buono.
La fase uno riguarda gli acquisti effettuati dal 4 maggio al giorno in cui sarà operativa l’applicazione web. Per questi è previsto infatti un rimborso ottenibile conservando la fattura – dunque non lo scontrino – allegandola successivamente alla domanda da presentare tramite l’applicazione. È importante sottolineare, che in questa fase è possibile acquistare bici e veicoli per la mobilità personale in qualsiasi negozio, facendo però attenzione che venga rilasciata la fattura. La fase due invece sarà attiva non appena l’applicazione web sarà pronta a partire. Attraverso questa fase gli utenti potranno generare un buono spesa digitale da consegnare direttamente ai fornitori utilizzati, in questo modo potranno ritirare il veicolo acquistato o usufruire del servizio di mobilità condivisa prescelto. Il bonus dovrà essere impiegato tassativamente entro 30 giorni dalla creazione, altrimenti sarà annullato. In questa fase, al contrario della fase uno, il buono spesa sarà spendibile soltanto presso i negozi o i fornitori aderenti all’iniziativa. L’elenco sarà consultabile sul sito del Ministero dell’Ambiente.
L’unico canale ufficiale per assicurarsi il buono, va specificato, è proprio quello del Ministero dell’Ambiente, il quale ha messo in guardia i cittadini consigliando loro di diffidare dalle imitazioni scaricando le applicazioni fasulle che portano il nome “Bonus mobilità 2020” , interfacciandosi solo con la piattaforma ufficiale per poter avere informazioni utili e soprattutto valide per l’ottenimento degli incentivi.