Distrazioni alla guida tra le maggiori cause di incidenti stradali, i dati della Fondazione Vinci Autorouters

Le distrazioni al volante sono tra le maggiori cause di incidenti stradali. E’ quanto emerso da uno studio effettuato dalla Fondazione Vinci Autorouters. Il sondaggio, condotto nel 2019 su 12mila automobilisti appartenenti ad 11 paesi europei, lascia emergere realtà tangibili che spesso aggravano le situazioni sulle strade, rendendole luoghi pericolosi. Su 12mila intervistati, il 25% degli automobilisti, ha affermato infatti di utilizzare lo smartphone durante la guida. Di questi, il 50% sostiene però di effettuare chiamate utilizzando la tecnologia bluetooth e dunque l’ausilio di un auricolare. Fattore che attenua leggermente la distrazione senza allontanare del tutto i rischi che derivano dalla possibilità di deconcentrarsi durante la guida. L’utilizzo del bluetooth, in particolare, rappresenta il 60% degli incidenti stradali in Italia e in Grecia, mentre il 40% nel Regno Unito. Altro fattore di rischio, secondo quanto emerso dal sondaggio, sarebbe l’utilizzo del navigatore durante la guida. Il 43% degli automobilisti, secondo la Fondazione, lo utilizza infatti sottovalutando i rischi che ne derivano. Anche in questo caso i dati sono allarmanti, soprattutto per la Polonia, in cui rappresenta il 57% degli incidenti stradali. Lo stesso discorso vale per le chiamate effettuate utilizzando auricolari con filo. In Grecia, stando ai dati, il 54% degli incidenti è causato proprio da questo. Dal sondaggio sono emersi anche dati che riguardano l’aggressività. Mentre l’84% teme una reazione aggressiva da parte di chi è alla guida, solo il 3% dichiara di essere aggressivo al voltante. L’85% degli automobilisti ha dichiarato infine di non mettersi alla guida senza prima aver risposato.  Insomma, nonostante il 43% degli automobilisti intervistati lasci trasparire molta sicurezza dichiarando di guidare bene, il 54% degli stessi, ha dichiarato che le distrazioni al volante sono la causa principale degli incidenti stradali. Un’automobilista su 10 ha infatti ammesso di aver rischiato un incidente a causa della stanchezza o distrazioni. I dati risultano molto allarmanti, soprattutto in Italia, in cui non tendono a diminuire i numeri di morti sulla strada causati soprattutto, stando a quanto dichiarato dagli esperti, oltre che da distrazioni e stanchezza, anche da atteggiamenti di incoscienza che violano completamente il codice della strada.

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