Un rapporto di fiducia tra clienti e agenzia consolidato nel tempo e la ferma convinzione che, credere nelle proprie possibilità con un atteggiamento positivo, favorisca la crescita e il percorso in salita. Margherita Spilotro, responsabile Aci, racconta la delegazione di Polignano a Mare.
Polignano e Aci. Da quanti anni siete sul territorio?
Siamo sul territorio dal 1994/95. Abbiamo iniziato con l’ACI, siamo diventati prima delegazione, eravamo quindi subagenzia di Sara, poi siamo diventati anche agenzia capo di Sara assicurazioni. Siamo sempre noi. Venticinque anni.
Ci parli della delegazione: se ne occupa solo lei?
Non sono da sola, con me c’è Gianvito Abate Paolo, un ragazzo di 20 anni con grinta pazzesca che si occupa della quotidianità della delegazione e dei rapporti con i clienti, nello specifico dello sportello ACI, da solo. In questo lavoro c’è tanta passione, mi piace. Lo faccio da tanti anni e sono convinta di fare il lavoro giusto, mi piace la relazione con i clienti, mi piace quello che abbiamo creato perché l’agenzia si fida di noi. C’è un rapporto di fiducia tra noi e i clienti, addirittura nella delegazione ci siamo creati, tra i clienti migliori, uno scadenziario. C’è un ragazzo che chiama ogni mese tutti i nostri clienti migliori per ricordare tutte le scadenze dei bolli. Si tratta principalmente di aziende alle quali ricordiamo all’inizio del mese tutti i bolli da pagare. Si tratta di un servizio di fiducia reciproco con il territorio.
Come ritiene invece il suo rapporto con Aci?
E’ un rapporto perfetto, sono bravissimi. Sia il presidente, sia la direttrice sono a completa disposizione. Ci aiutano a risolvere qualsiasi tipo di problema, siamo una grande famiglia, ed è questo il nostro punto di forza. Ci sentiamo “protetti” perché ci sono sempre delle persone che si occupano di noi con fiducia reciproca ed è molto bello. Le difficoltà ci sono sempre, non è tutto rosa e fiori, ma questo tipo di rapporto rende il lavoro più bello.
A proposito di clienti invece, come ritiene il rapporto con questi ultimi? La delegazione è punto di riferimento per i cittadini?
Si tratta di un rapporto di fiducia reciproca. Certo, siamo un punto esattore, i cittadini sicuramente non ci pensano come ad una cosa bella. Ma siamo presenti sempre, con orario continuato, mattina e pomeriggio, in pausa pranzo. Questo crea nel territorio sicurezza. Grazie al flusso di persone che sono venute per la delegazione siamo diventati anche grandi per la compagnia di assicurazione. E’ stato un apporto continuo di gente, quotidianamente.
Quali servizi offrite?
Ci occupiamo di bolli, tessere Aci. Non siamo un’agenzia di pratiche auto, facciamo solo tutto ciò che riguarda il bollo auto e il tesseramento. In più lo sportello della Regione Puglia, quindi il contenzioso. Nella stessa sede abbiamo inoltre l’agenzia capo della Sara assicurazioni.
Come avete affrontato la ripartenza?
Non abbiamo chiuso la delegazione durante il lockdown, essendo un unico ufficio, agenzia e assicurazione, abbiamo tenuto aperta anche la delegazione. La gente ovviamente non veniva, ma chi passava si sentiva protetta dal fatto di vedere l’ufficio aperto. C’eravamo in un momento così delicato e importante nella vita di tutti. Abbiamo trasmesso una bella sensazione al territorio, eravamo lo spiraglio di normalità in mezzo a quel momento che di normale non aveva nulla.
In qualità di delegazione, avete intenzione di organizzare eventi in sinergia con Aci sul territorio?
Quest’anno, le anticipo, come Sara festeggiamo 10 anni di mandato sul territorio e volevamo organizzare in sinergia con Aci, un evento per festeggiare questo traguardo. Non ci sono ancora date, non c’è ancora nulla di certo, ma sarebbe bello poter festeggiare.
Se pensa al futuro, quali sono gli obiettivi che le piacerebbe portare a termine?
Anche se quest’anno gli obiettivi in crescita sono impossibili e puntiamo a non perdere niente a fine anno, spero di consolidare tutti i clienti e a riportare la delegazione con gli obiettivi che avevamo. Abbiamo sempre raggiuto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ora dobbiamo riprendere il nostro percorso in salita. Dobbiamo credere che andrà tutto bene e sarà così, perché se credi in qualcosa, quella cosa succede.