Katia, ci racconta la storia della vostra attività?
Siamo attivi sul territorio di Bitritto da 30 anni, anche se la nostra famiglia, originariamente, viveva ad Altamura. Mio padre Donato aveva già avviato l’officina di soccorso stradale quando ha deciso di trasferirsi in questo comune, che gode di una posizione strategica per la vicinanza con l’autostrada. Dopo aver vissuto da solo per un po’ e aver strutturato l’attività qui, ha deciso di trasferire tutta la famiglia: io avevo solo 5 anni.
Da allora ad oggi cosa è cambiato nella conduzione dell’attività?
Il lavoro si è evoluto nella direzione di una vera e propria conduzione familiare. Io stessa ho iniziato a lavorare con mio padre a partire dalla mia maggiore età, circa 14 anni fa e da allora seguo la parte amministrativa del nostro lavoro. Negli anni, poi, si sono aggiunte anche le mie sorelle, Maria Alessia e Claudia, che lavorano nella gestione delle chiamate e della distribuzione dei soccorsi.
Che tipo di servizi offrite alla clientela?
La nostra attività ruota principalmente intorno all’assistenza stradale: ci occupiamo di soccorso per mezzi leggeri e pesanti. Abbiamo un’officina meccanica ma anche un servizio di autonoleggio. In più, come tutte le delegazioni Aci, abbiamo la possibilità di effettuare il pagamento dei bolli auto.
Che rapporto avete con i soci?
Certamente un rapporto di fiducia, che si consolida nel tempo. Offrire assistenza stradale ci rende un punto di riferimento per gli automobilisti, che si sentono rassicurati dalla nostra presenza e dalla garanzia di un intervento tempestivo e che, quando serve, si spinge oltre: quando interveniamo cerchiamo sempre di tranquillizzare le persone che stanno vivendo il disagio e di metterci a disposizione anche per assisterli e accompagnarli a prendere un mezzo, un treno o a gestire in altro modo la problematica. L’assistenza stradale è un servizio fondamentale perché l’automobile è come una seconda casa per tante persone, per interi nuclei familiari.
