Passione, tradizione, esperienza e necessità di offrire agli utenti, soprattutto ai più giovani, soluzioni sempre più innovative mirate alla sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Enzo Pinto, gestore dell’autoscuola di Noci, racconta del suo lavoro e della sua collaborazione con il circuito Ready 2 Go Bari Bat, di cui fa parte.
Autoscuola Noci: da quanti anni è attiva sul territorio?
Siamo operativi dal 1968, l’autoscuola è nata per volere di mio padre Angelo Pinto. E’ stato uno dei primi pionieri della zona, copriva tutta la fascia che prende da Noci fino a Mottola e Taranto. E’ stato uno dei primi che ha offerto come servizio anche il discorso relativo alle patenti di camion e autobus, di cui allora c’era bisogno.
Nel 2016 infatti, proprio per questo, l’autoscuola Pinto, è stata riconosciuta tra le 5 migliori di tutta Italia. Quanto è importante questo tema?
Molto. Siamo arrivati tra i primi cinque per due volte consecutive, questo prova quanto impegno ci sia dietro questo tema importantissimo. Mi occupo di sicurezza anche nelle scuole, anche se, a causa dell’emergenza sanitaria abbiamo dovuto rallentare con l’attività preferendo in alcuni casi lezioni a distanza, come con scuole elementari e medie. Il nostro è un approccio diverso, non facciamo i soliti incontri. Cerchiamo appunto di essere innovativi erogando corsi di scuola sicura e facendo vivere sulla pelle dei ragazzi, in sicurezza, i pericoli presenti su strada.
In questo è di supporto anche il rapporto con il circuito Aci Ready 2 Go?
Assolutamente. La collaborazione è nata nel 2012, proprio perché sentivo la necessità di volermi differenziare. Dopo dieci anni di attività con altri soci, dopo la separazione con questi ultimi, mi sono chiesto perché un allievo dovesse scegliere me, cosa potessi offrire di diverso. Ammetto che all’inizio non è stato facile contattarli, alla fine però siamo riusciti a metterci in contatto con loro diventando parte del network. Obiettivo: dare un servizio diverso. Noi cerchiamo di essere presenti nella vita dei nostri utenti anche dopo che prendono la patente offrendo loro supporto e corsi di guida sicura.
Ci racconti del rapporto con Aci?
Aci è indubbiamente il partner migliore. Si tratta di un marchio conosciuto, che offre sicurezza e garanzia. Ritengo che, il circuito Ready 2 Go, collegato alla nostra presenza sul territorio da ormai oltre cinquant’anni, sia un binomio perfetto per l’utenza. Siamo senza dubbio punto di riferimento per loro.
In tal proposito, quali sono i servizi che offrite?
Oltre al servizio di scuola guida e alle lezioni che teniamo nelle scuole, c’è il corso di guida sicura. Una giornata dedicata ai ragazzi dove, giocando e scherzando, parliamo di sicurezza. I ragazzi si cimentano nei controlli che devono fare periodicamente, inoltre c’è uno staff di meccanici e gommisti che gli fanno sostituire pneumatici e insomma, gli fanno capire come funziona. Ai ragazzi facciamo fare anche esercizi con le auto su teli bagnati, prove di stabilità veicolo e, infine, abbiamo acquistato gli occhiali che simulano lo stato di ebbrezza. E’ importante che i ragazzi si interfaccino con queste situazioni per capire quali sono i pericoli reali e imparare a guidare in sicurezza. Non è sempre facile farli avvicinare a questi tmei
Come state vivendo il momento attuale segnato dalla crisi per l’emergenza sanitaria?
E’ un momento difficile, lo è stato soprattutto durante il lockdown, ma noi non ci siamo mai fermati. Abbiamo fatto didattica a distanza, siamo stati sempre vicini ai ragazzi. Non c’è stato un giorno in cui non siamo stati presenti.
Per quanto riguarda il futuro, quali sono gli obiettivi che le piacerebbe portare a termine?
E’ un periodo difficile, ci siamo bloccati nel pensare. Questo momento non ti da la possibilità di fare nulla. Ci sono molti progetti, persino gli stessi corsi dedicati ai ragazzi, che già normalmente si fa fatica a coinvolgere. Tutti però restano entusiasti quando iniziano. Adesso è dura, tra mascherine, guanti, igienizzazione. Vogliamo riprendere con tutto, per tornare a parlare di sicurezza stradale. Abbiamo anche in ballo la programmazione di una grossa manifestazione che si tiene a maggio, “Art in progress”. Speriamo che non ci sia un nuovo lockdown per poter andare avanti.