Sicurezza stradale, “stelle” in giro per l’Italia per sensibilizzare al tema. L’iniziativa dei biker italiani

Foto Facebook

In sella per il paese per sensibilizzare istituzioni e cittadini a non abbassare la guardia sulla sicurezza stradale. E’ partita lo scorso sabato 17 ottobre, giornata dedicata alle vittime della strada, da Castel Sant’Angelo, l’iniziativa promossa da Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, giovane motociclista che ha perso la vita nel 2018, mentre era in sella alla sua moto sulla via Ostiense.

Obiettivo, quello di sensibilizzare, attraverso un tour per lo stivale, cittadinanza e istituzioni al tema della sicurezza stradale. Biker e cittadini, infatti, trasporteranno in tutte le città, sotto forma di cuscino, delle stelle, oggetto simbolico che rappresenta, stando a quanto dichiarato da Graziella Viviano, i cari che molti hanno perso sulla strada.

Un progetto, al quale hanno preso parte diverse associazioni, tra cui quella dei bikers “Tuttinsieme con Elena”, portato avanti nonostante l’emergenza sanitaria, proprio per voler dimostrare quanto sia importante continuare a mantenere accese le luci su un tema che vede ogni giorno nuove vittime su strada.

“Quest’anno, assieme al grande gruppo spontaneo di associazioni Bikers “Tuttinsieme con Elena” abbiamo deciso di non arrenderci agli schemi mentali del Covid, pensando ad una iniziativa che, nel rispetto della legge e salute di tutti, ci permettesse di onorare i “caduti” delle nostre strade, mantenendo sempre alta l’attenzione sulla sicurezza stradale e la vita dei cittadini – ha spiegato Graziella Viviano – le stelle che gireranno per l’Italia, una a Nord, una a Sud e una in Sardegna, porteranno la “luce” dei nostri “caduti” delle strade, caduti, non vittime, che come le stelle a volte possono “cadere” ma non per questo perdono la loro luce. Nella loro caduta acquisiscono peraltro una coda luminosa e poi, dopo la notte, diventano sole splendente che dà vita al giorno.Questo è il messaggio e ciò che faranno le nostre Stelle. Gireranno per l’Italia in staffetta, a bordo di bici e moto e porteranno luce e speranza. Mai come adesso ne abbiamo bisogno” – ha concluso la donna.

Ad ogni tappa sarà effettuato un collegamento video in diretta sui social in cui Graziella Viviano avrà modo di interloquire con i partecipanti del posto, al fine di creare, insieme, un movimento utile che serva a continuare a parlare del tema portando avanti una sensibilizzazione utile affinché, come specificato dalla stessa donna, non manchi mai l’attenzione nei confronti del tema. Ogni giorno Graziella Viviano aggiorna i propi social raccontando quali sono le tappe già toccate dal tour, per il momento, tra le altre, sono state già effettuate le tappe di Trieste, ma anche Bari, Foggia e Padova.

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