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Il governo giapponese è pronto ad eliminare gradualmente la vendita di automobili a motore diesel e benzina. Ad annunciarlo sono i media nipponici, i quali, citando fonti dell’esecutivo, hanno spiegato che, l’obiettivo del governo, il quale sarà ufficializzato entro la fine di quest’anno, è quello di favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile a livello ambientale fino ad arrivare al 2035, anno in cui inizierà una nuova era: quella dello stop alla vendita di auto tradizionali.
Prima di attuare il programma serviranno, secondo quanto scrive Ansa, una serie di approfondimenti oltre che la creazione di una commissione di esperti. Si tratta di una decisione, al quale è seguito l’annuncio del premier giapponese Yoshihide Suga, che punta ad una soluzione drastica e immediata per ridurre le emissioni di gas serra entro il 2050, ad oggi a livelli gravissimi per quanto concerne l’impatto ambientale. Una decisione simile era stata presa da Boris Johnson, primo Ministro del Regno Unito, a metà novembre. Non ci sono al momento dettagli specifici in merito alle modalità con cui il governo agirà.
Va considerato, in particolare, che le vendite di autovetture a basse emissioni in Giappone, incluse quelle a motore, non hanno superato il 40% del totale nel 2019. Si tratta, dunque, di una scommessa, ma anche di una decisione importante nei confronti del tema ambientale per il governo. Una transizione che, di fatto, rivede totalmente le abitudini dei cittadini che inevitabilmente avrà impatto anche negli altri paesi, puntando sempre più i riflettori sul discorso, ormai sempre più all’ordine del giorno, della transizione alla mobilità sostenibile.