Smaltimento batterie ioni di litio, al via la prima piattaforma europea di raccolta e riciclo

Foto da homegreenhomeblog.com

Il passaggio dalla mobilità tradizionale a quella ecosostenibile si fa sempre più reale. E’ da questo principio che nasce Reneos, la prima grande piattaforma europea per la raccolta e il riciclo delle batterie agli ioni di litio.

Avviata negli scorsi mesi, la piattaforma, ideata dalle nazioni leader nella gestione delle batterie, punta a mettere freno a quell’attrito mosso da diversi esperti del settore, per i quali, una delle problematiche principali  riguardanti la transizione del continente, riguardava proprio lo smaltimento delle batterie, soprattutto in vista del boom registrato nei confronti delle auto elettriche.

Quella di Reneos, è infatti una soluzione che rivolge lo sguardo all’intera industria europea del settore che, fino ad oggi, non aveva un punto di riferimento particolare in questo settore, dettato da una crescita esponenziale dei volumi di produzione di accumulatori per l’industria dei veicoli elettrici e di conseguenza, delle batterie.

Reneos, hanno spiegato i leader, si basa sull’esperienza accumulata negli anni dai suoi partner nazionali, riunendo tutte le competenze in un’unica piattaforma che ha, inoltre, l’intento di consentire il riciclo su larga scala. I partner di ogni paese garantiranno infatti il trasporto sicuro e lo stoccaggio di batterie esauste e danneggiate “nel rispetto delle linee guida europee e della legislazione nazionale per il trasporto di merci pericolose”, questo, prima di dare a queste batterie una seconda vita attraverso il riciclo. Un modo, quello di Reneos, di  offrire soluzioni sostenibili utili a fronteggiare il numero crescente di batterie presenti nel mercato.

“Negli ultimi anni – ha dichiarato Philippe Celis, ceo di Reneos – Abbiamo visto che l’industria europea è alla ricerca di soluzioni sostenibili per la raccolta e il riciclo a livello internazionale di un numero crescente di batterie per la trazione elettrica. Reneos consolida l’esperienza di diverse organizzazioni leader nella raccolta e nel riciclo di tali batterie, conservando le singole radici nazionali. Facciamo affidamento sul know-how locale dei nostri partner per offrire servizi ai nostri clienti a livello internazionale, con un’offerta su misura per i loro mercati locali, tenendo conto della legislazione nazionale e delle normative che riguardano la sicurezza. Inoltre, riunendo i massimi esperti nel riciclo delle batterie, vogliamo rendere l’Europa un vero e proprio hub di riciclo delle batterie, aumentando ulteriormente la nostra competitività rispetto all’Asia o agli Stati Uniti “.

Una delle partnership siglate, in particolare in Italia, è con Cobat, storica piattaforma che da oltre 30 anni si occupa di riciclo di qualsiasi tipologia di accumulatori.

“Cobat è orgoglioso di lavorare in squadra con i maggiori operatori europei del settore fine vita delle batterie al litio –ha sottolineato Luigi De Rocchi, R&D Manager di Cobat e membro del board di Reneos – L’Italia è una delle best practice a livello internazionale per la gestione delle batterie al piombo e Cobat è già da anni al lavoro con il Cnr per il riciclo delle batterie al litio. Oggi portiamo la nostra esperienza e il nostro know-how in un grande progetto per affrontare assieme un cambiamento epocale”.

La creazione di questa piattaforma, dunque, è stata accolta con molto entusiasmo da parte degli attori dell’industria di settore. Già a  partire dallo scorso ottobre, Reneos gestisce le batterie al litio utilizzate dal produttore di motociclette elettriche Zero Motorcycles. L’azienda ha concessionari, tra gli altri, anche in Italia, Norvegia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Irlanda, Austria e Repubblica Ceca. In tutti questi Paesi, nello specifico, le batterie verranno raccolte, trasportate e trattate nel rispetto delle rispettive normative e prescrizioni di sicurezza.

Leggi il precedente

Transizione energetica, da Eni arriva “Just”: l’invito alle industrie a scegliere soluzioni green

Leggi il successivo

Pneumatici fuori uso, dal ministero dell’Ambiente nuove regole per la raccolta

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *