Storia dell’automobilismo sportivo in Puglia: l’emozione del 1^ Circuito di Monopoli

Tratta dal libro cinquant’anni di automobilismo sportivo in Puglia pubblicato dall’Automobile Club Bari

Per l’automobilismo sportivo pugliese, il 1939 fu l’anno della vera e propria occasione per realizzare la prima vera gara di velocità della regione. La sede centrale del R.A.C.I. (allora Reale Automobile Circolo d’Italia) e la F.A.S.I. – Federazione automobilistica sportiva italiana (attuale C.S.A.I.) affidarono all’Auto Club Bari l’organizzazione della gara eliminatoria della II Zona (Puglia, Lucania, Calabria) del Volante d’Argento, prova di velocità in circuito per le vetture nazionali turismo di serie maggiormente diffuse. 

Per l’occasione fu scelto il percorso Monopoli- Castellana-Conversano-Polignano-Monopoli, per un totale di circa 42 chilometri di strade chiuse al traffico, con partenza e arrivo sulla nuova circonvallazione di Monopoli. Qui, furono installate tribune e servizi per il pubblico atteso. L’evento prese il nome di 1^ Circuito di Monopoli, quasi a voler anticipare la classica gara in saluta, nata poi nel 1959. 

L’organizzazione del Circuito di Monopoli fu curata nei minimi dettagli dai dirigenti dell’Auto Club Bari, dall’allora presidente Orfeo Russi e dal vicepresidente Giuseppe Bianchi. A loro si unì il presidente della commissione sportiva Luigi Amati e dal direttore della sede Vito Frasca. Così, il 14 maggio del 1939, tra una folla acclamante di migliaia di spettatori, circa 70 autovetture si schierarono al via. Nonostante non si trattasse di uno confronto diretto poiché le classifiche erano distinte per categorie, non mancò, durante la gara, la lotta serrata per la vittoria assoluta. A contendersi il titolo, i piloti delle maggiori cilindrate, tra i quali si impose il giovane Lulù Cisternino che, con la sua Lancia Aprilia, raggiunse la velocità media di 104,5 chilometri all’ora, ottenendo così il primato assoluto e quello di categoria. 

Suoi tenaci avversari furono il pilota barese Spada e il leccese Roberto Vallone, che iniziava così la sua carriera agonistica. In gara anche il talento già affermato di Monopoli, Bettino Siciliani, vittorioso nella categoria Fiat 1500. A primeggiare nella categoria Fiat 1100 fu il giovane Pietro Alberotanza, mentre per la categoria Fiat 500 uscì vittorioso Nando Cafiero. Questa gara costituì una sorta di esame di laurea per i tanti giovani piloti pugliesi che, dal 1946 in poi, alla ripresa dell’attività agonistica, seppero emergere in campo nazionale. 

(Foto tratta dal libro cinquant’anni di automobilismo sportivo in Puglia pubblicato dall’Automobile Club Bari)

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