Foto Hyundai
Hyundai correrà ad idrogeno. E’ quanto annunciato dalla stessa casa automobilistica che, negli scorsi giorni, ha avviato una partnership con Forze Hydrogen Racing. Si tratta, in particolare, di un team di studenti olandesi specializzato nella realizzazione di vetture da corsa ecologiche. Obiettivo, promuovere una mobilità che sia sempre più sostenibile.
Il primo traguardo della partnership sarà svelato, in particolare, nel 2022, con la monoposto Forze IX che, specificano gli esperti del settore “Sarà l’auto da corsa elettrica a idrogeno più veloce al mondo”. Secondo voci si tratterà, di fatto, di un’auto con prestazioni molto vicine a quelle di un veicolo di Formula 1. La monoposto, secondo i primi dati emersi, sarà infatti in grado di raggiungere una velocità massimo di 300 chilometri orari e, inoltre, di scattare da zero a cento in meno di 3 secondi. Tra le peculiarità dell’auto ci sarà, inoltre, il peso. Quest’ultimo sarà infatti contenuto rispetto ad altri veicoli, con una bilancia che, nello specifico, non supererà i 1500 chilogrammi. Il monoposto sarà inoltre dotato da due sistemi di celle combustibili dalla potenza totale, combinata, di 240 chilowattora e con un accumulatore da 600 chilowattora.
“Ci spingeremo oltre i confini del possibile nello sviluppo delle emissioni zero nelle competizioni – ha dichiarato Tyrone Johnson, responsabile dello sviluppo dei veicoli all’Hmetc – L’ambizione del team è quello di portare l’idrogeno a un livello superiore”.
Di fatto, sono poche le case automobilistiche che corrono ad idrogeno. Fino a poco tempo fa nessuno credeva possibile un evento del genere, al contrario, invece, erano in molti quelli che continuavano a dichiarare insostituibile, in termini di prestazioni, il sistema a benzina. Una sperimentazione simile, così come specificano da l’Automobile, è stata annunciata dalla Excellence Design, azienda torinese che intende costruire un’auto dalla scocca in canapa con un motore V6 a 2 tempi da 600 cavalli. Ad alimentarlo saranno in particolare carburanti alternativi, tra questi il distillato di canapa, l’idrogeno o l’E85, ovvero una miscela composta per l’85% da etanolo e per la parte restante di benzina.