Secondo quanto riportato dai dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei di automobili, nel mese di marzo 2021 tra Unione europea, Paesi Efta e Regno Unito sono state vendute 1.387.924 vetture, il 62,7% in più dello stesso mese del 2020, il primo della pandemia. Rispetto a marzo 2019 si registra invece un calo del 21,6%. Nel primo trimestre di quest’anno, le immatricolazioni sono state 3.080.751, lo 0,9% in più dello stesso periodo dell’anno scorso e il 25,6% in meno di quello del 2019.
Come è facile comprendere, i dati risentono molto del totale fermo del mercato auto nello scorso anno a causa della prima ondata di pandemia da Covid19: “Per avere un’idea dell’effettivo andamento del mercato europeo occorre fare un confronto con l’ultimo marzo ‘normale’, quello del 2019 – spiega, infatti, Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – Questo confronto mette in evidenza un calo di ben il 21,6% che riflette una situazione del mercato in tutta l’Europa Occidentale molto difficile sia per la chiusura delle concessionarie in molti paesi sia per l’impatto della pandemia sull’economia”.
Il presidente di Promotor segnala anche una crescita omogenea delle immatricolazioni di auto elettriche e ibride, comunque non sufficiente per compensare gli effetti negativi della pandemia”. Il quadro – spiega – appare fortemente differenziato tra i mercati, con una crescita eccezionale in Italia (+497,2%) e un calo del 18% in Olanda. La causa è l’impatto molto differenziato dell’inizio della pandemia nei diversi paesi. Tra i maggiori mercati dell’Europa Occidentale – Germania, Regno Unito, Italia, Francia e Spagna – la Germania accusa un calo nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019 del 25,4% e le prospettive appaiono ancora cupe, mentre continua la crescita delle auto elettriche pure (+252%) e delle ibride con la spina (+278%).
In Italia il calo è stato pari al 16,9%, più contenuto sia di quello dell’intera Europa occidentale sia dei maggiori mercati internazionali. Ciò anche grazie agli incentivi per le auto con alimentazioni tradizionali e con emissioni non superiori a 135 gr/km. Anche in Italia crescono comunque le immatricolazioni di auto elettriche pure e con la spina (+240% nel periodo gennaio-marzo 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020).