Una ruota innovativa realizzata seguendo lo stesso principio degli origami. Come è facile immaginare, l’originale idea arriva dall’Oriente e, più in particolare da un team di ricerca di Seoul nella Corea del Sud che, in collaborazione con alcuni ingegneri dell’Università di Harward, ha dato vita a quella che è stata definita “High-load capacity origami transformable wheel”. Si tratta, infatti, di una ruota-origami per autoveicoli che sfrutta l’idea per cui delle costruzioni tridimensionali, seppur non in carta, possono variare le proporzioni conservando la forma originale che, in questo caso, è una sezione cilindrica.
La vera innovazione del progetto sta nella possibilità di equipaggiare mezzi a quattro ruote motrici, anche per cantieri o lavori in situazioni complesse, con una gommatura in grado di mutare la sua forma, che può variare tra 18 a 31,5 pollici di diametro (46-80 centimetri) e quindi abbassare o alzare il veicolo rispetto al terreno. Il meccanismo che permette di variare anche la larghezza, e quindi l’impronta a terra, attraverso il servomeccanismo interno che agisce sulla struttura ‘origami’, può essere sfruttato anche per affrontare situazioni di aderenza e motricità agli estremi.
E così, gli autoveicoli otterrebbero ruote larghe per muoversi su fondi cedevoli e con basso coefficiente di aderenza, oppure ruote strette con ridotta impronta sull’asfalto o il fondo duro, per contenere gli attriti e i consumi. Nella loro condizione naturale, le ruote restano piccole mentre quando vengono sottoposte ad una forza orizzontale, in corrispondenza del mozzo, si piegano fino a raggiungere il loro diametro massimo. Ogni ruota è in grado di sopportare un carico di 1.000 kg circa.
(Foto: Ansa motori)