Tra i 100 e i 200 chilometri, totalmente immersi nelle bellezze variegate e mozzafiato della bellissima regione Puglia: sono i quattro cammini tipici di questo territorio, ideali per gli amanti del trekking e di una tipologia di turismo lenta e sostenibile. Camminate ideali anche e soprattutto per un tipo di turismo di prossimità, a cui la recente pandemia ci ha costretto a ripensare nel paradigma delle nostre vacanze.
In Puglia sono 4 i cammini più gettonati dai turisti per la scoperta della regione, secondo rotte più o meno lunghe che abbracciano aree geografiche differenti e paesaggi variegati tra la costa e l’entroterra. Si parte con la “Rotta dei due Mari” che, da Polignano a Mare – e dunque dalla costa adriatica – giunge alla città di Taranto, nota anche come capoluogo ionico. Circa 126 chilometri per un cammino che tocca le località di Castellana Grotte, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Crispiano e Taranto.
E poi il “Cammino del Salento”, con suoi 133 chilometri che, partendo da Lecce, proseguono per Sternatia, Corigliano d’Otranto, Otranto, Santa Cesarea Terme, Marina Serra e Santa Maria di Leuca. E ancora, il cosiddetto “Cammino Materano”, che, da Bari a Matera, attraversa per 170 chilometri la storica via Peuceta, passando per Bitetto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Altamura, Gravina in Puglia e Picciano.
E, infine, per gli amanti del trekking e della storia, il più lungo tra i quattro cammini pugliesi proposti, che, con i suoi 200 chilometri, parte da Gioia del Colle e arriva nella bellissima Trani, sulle orme di uno dei personaggi storici più affascinanti legati alla Puglia: Federico II di Svevia. Il “Cammino federiciano” parte da Gioia del Colle e fa tappa a Cassano delle Murge, poi ad Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Minervino Murge, Castel del Monte, Andria e arriva a Trani.