Limiti più severi rispetto al piano Europeo per raggiungere gli obiettivi delle emissioni di C02. E’ quanto chiede l’eurodeputato olandese, Jan Huitema, che dal 28 febbraio sarà impegnato sulla discussione in merito alla proposta in commissione Ambiente.
Secondo Huitema, in particolare, è necessario imporre la riduzione delle emissioni di CO2, da qui al 2035, tramite tappe intermedie più ambiziose rispetto a quelle attuali. Nello specifico, entro il 2025, l’obiettivo da raggiungere per Huitema sarebbe -25% per le auto, -20% per i furgoni (rispetto ai -15% previsti per entrambi). Poi, entro il 2027, Huitema chiede una nuova tappa intermedia con un’ulteriore riduzione del 45% per le auto e del 40% per i furgoni. Entro il 2030, inoltre, l’eurodeputato chiede il -75% e il -70% (contro i -55% e -50% chiesti attualmente dalla Commissione). Obiettivo finale, arrivare al -100% nel 2035.
Una voce fuori dal coro rispetto alle altre del settore che chiedono invece una dilatazione dei tempi perché i vincoli imposti attualmente risultano già stringenti e, in assenza di un piano che possa prevedere trasversalmente un cambiamento radicale (ma da compiere a piccoli passi) della transizione, non renderà possibile raggiungere quanto richiesto ad oggi. A preoccupare la filiera dell’automotive soprattutto la crisi dettata dall’emergenza sanitaria, che ha inevitabilmente imposto un blocco per determinati periodi e renderà ulteriormente difficile attenersi ai piani.
Secondo Huitema però “esistono alternative per conseguire gli obiettivi della Ue senza mettere ancora più a rischio, per non dire portare al fallimento, intere filiere e costringere il settore petrolifero a non investire più sui carburanti green. Quello, in pratica, che sta accadendo al gas con tutte le pesanti ricadute sulle bollette energetiche” – ha concluso. Subito dopo la presentazione del testo di Huitema in commissione Ambiente seguirà il dibattito. Il voto è previsto pertanto intorno a maggio.
Foto repertorio