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Il cambiamento è alle porte. E sarà un cambiamento drastico per quanto riguarda la sicurezza sulla strada. In Europa, secondo quanto stabilito dalla Commissione europea, le auto saranno equipaggiate con i più efficaci dispositivi elettronici di assistenza alla guida. Per le automobili, i furgoni, gli autocarri e gli autobus (cioè tutte le categorie di veicoli) saranno obbligatori il sistema di allarme per avvertire il conducente in caso di sonnolenza e distrazione (ad esempio uso dello smartphone alla guida), sistema di adattamento intelligente della velocità, telecamere e sensori per la sicurezza in retromarcia e registrazione dei dati in caso di incidente (la cosiddetta “scatola nera”). Per le automobili e i furgoni ci sarà l’obbligo di diversi dispositivi: quello che provvede al mantenimento della corretta posizione nella corsia di marcia; i dispositivi avanzati di frenata di emergenza e nuove cinture di sicurezza migliorate sulla base dei risultati dei crash test. Per gli autocarri e gli autobus saranno introdotti requisiti specifici volti a migliorare la visione diretta dei conducenti eliminando gli “angoli ciechi” (cioè quanto non coperto dagli specchietti retrovisori) oltre a prevedere l’obbligo di dispositivi sulla parte frontale e laterale del veicolo che permettono di individuare e segnalare la presenza di utenti vulnerabili della strada, rendendo più sicure i movimenti in curva dei veicoli.
I nuovi obblighi che saranno adottati riguardano i mezzi per il trasporto merci, le autovetture e i pullman. Alcune norme interessano le tre categorie, altre sono più specifiche. Complessivamente l’elenco di questi dispositivi di cui sarà introdotta l’obbligatorietà comprende 15 sistemi di assistenza alla guida. Nel comunicare la propria approvazione per il pacchetto di misure, la Commissione ha anche delineato i vantaggi che potranno derivare dalle misure. Il dato saliente è costituito dalle 25.000 vite umane e 140.000 feriti gravi entro il 2038. In pratica compiendo un notevole passo avanti sul cammino verso il traguardo dell’azzeramento delle vittime della strada che l’UE si è data come obiettivo.