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VW, Audi, Seat e Skoda hanno richiamato 100mila auto per ridurre il rischio di incendi del motore nei prossimi mesi, perché un componente del motore difettoso potrebbe innescare un incendio. Sono interessati 58.100 della VW che è la più colpita dalla campagna di richiamo e che riguarda la Volkswagen Arteon anno di costruzione dal 2020 al 2022, Anno di costruzione della Volkswagen Golf dal 2020 al 2022, Volkswagen Tiguan anno di costruzione dal 2020 al 2022, Volkswagen T-Roc anno di costruzione dal 2020 al 2022 e Volkswagen Passat anno di costruzione dal 2020 al 2022. E ancora 30.467 veicoli del modello Cupra tra Cupra Ateca anno di costruzione dal 2021 al 2022, Cupra Formentor anno di costruzione dal 2021 al 2022 e Cupra Leon anno di costruzione dal 2021 al 2022. Mentre Skoda deve richiamare 15.636 auto della Skoda Kodiaq anno di costruzione dal 2020 al 2022, Skoda Octavia anno di costruzione dal 2020 al 2022 e Skoda Superb anno di costruzione dal 2020 al 2022. Per ultimo anche la Seat Tarraco anno di costruzione dal 2021 al 2022.
I proprietari dei veicoli interessati riceveranno una lettera dal produttore e dovranno fissare urgentemente un appuntamento con l’officina. Durante la prima visita, il componente interessato verrà rimosso per eliminare prima la possibile causa dell’incendio. Durante la seconda visita in officina, la vecchia copertina verrà sostituita con una versione più stabile. Non si sa ancora quando è previsto il secondo ricovero, probabilmente perché non sono ancora disponibili nuove parti.
I concessionari VW, Audi, Seat e Skoda sostituiranno gratuitamente il componente difettoso. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione dell’’agenzia governativa statunitense facente parte del Dipartimento dei Trasporti. Tuttavia, il rischio di incendio è “molto basso”. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l’eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari VW, Audi, Seat e Skoda Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ad uno dei modelli in questione.