E’ una voce che ormai si insegue da mesi. E che oggi preoccupa e non poco. L’intera filiera dell’auto è a rischio. La ragione? Il deterioramento del rapporto tra concessionarie e Case automobilistiche. Un rapporto destinato a mutare in profondità a causa di pressioni sia interne sia esterne. A lanciare l’allarme già qualche mese fa, è stato il presidente di Federauto, Adolfo De Stefani Cosentino. Secondo il numero uno di Federauto, la maggioranza delle case automobilistiche intende entrare nel mercato B2C rivolgendosi al cliente finale attraverso la vendita online.
In questo modo le Case metteranno fuori gioco i distributori, quindi i concessionari, per poi acquisire il controllo della domanda. Ciò comporterà – secondo Cosentino – un incremento dei prezzi, con una conseguente spinta inflattiva, e una riduzione del livello di servizio, il tutto a danno del consumatore. La conseguenza sarà una contrazione delle reti distributive e una perdita di 60-70.000 posti di lavoro.