Mobilità, l’impegno dal sud: a Napoli prima area di servizio Super Fast per auto elettriche

foto web

In Italia, più precisamente a Napoli, in estate arriverà la prima area di servizio completamente dedicata alla ricarica delle auto elettriche. Accadrà in particolare a luglio per un servizio che, nello specifico, sarà superfast con potenza disponibile di 450Kw. Entrando più nel dettaglio, il servizio, sarà distribuito in sei postazioni e renderà possibile ricaricare le auto in maniera più rapida rispetto al normale. Si stima, in particolare, fino all’80% in più rispetto alle colonnine tradizionali. In 15 minuti, le auto, di fatto, potranno essere ricaricate, ma non solo. Nell’area, secondo quanto previsto dal progetto, sarà disponibile anche uno spazio dedicato alla ricarica di bici, scooter e quadricicli leggeri.

Il progetto, realizzato dall’architetto Giovanni Bartolo, è nato con l’idea di effettuare una vera e propria sperimentazione che avesse al centro il tema del green. La sostenibilità, infatti, è la chiave su cui sarà basata tutta la struttura che, nello specifico, sarà composta da materiali di restlyling tutti ecosostenibili. Si tratta della prima aerea di servizio così grande (e super fast) situata nel Sud Italia: un investimento che guarda sicuramente al futuro reso possibili dall’iniziativa di Unicoenergia in collaborazione con la Mostra D’Oltremare.

“L’auspicio – ha commentato Remo Minopoli, presidente della Mostra D’Otremare – è che questa stazione green possa essere un reale acceleratore per la transizione ai veicoli elettrici e che il progetto possa fare da apripista per le innumerevoli stazioni di carburante dismesse sul territorio nazionale” – ha concluso. Alle sue parole fanno eco quelle di Aldo Arcangioni, amministratore di Unicoenergia. “La necessità principale oggi per i conducenti di veicoli elettrici è trovare una soluzione rapida, innovativa ed efficiente: ecco cosa offriamo con la nostra rete di stazioni. Un’area di servizio di ricarica superfast, altamente tecnologica, grazie a una scelta oculata dell’infrastruttura che risponde ai bisogni di un mercato sempre più esigente. Pensare alla mobilità elettrica e al suo sviluppo non significa più a pensare al futuro, ma attuare il presente con rapidità” – ha concluso.

Foto repertorio

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