Estate, tempo di partenze e di seggiolini. Un tema che riguarda molte famiglie con figli, visto che il seggiolino è un obbligo per tutti i bambini alti fino a 150 cm a prescindere dalla loro età anagrafica (di solito intorno ai 12 anni), come previsto dall’articolo 172 del Codice della strada. I seggiolini in auto sono strumenti importanti in caso di incidente stradale: è la prima causa di morte dei bambini (solo nel 2021 ne sono morti 29 in tali circostanze). In particolare, la fascia d’età compresa tra 11 e 13 anni è la più colpita, secondo l’Osservatorio Asaps. Per questo il seggiolino non è una questione anagrafica ma di centimetri.
Nel caso in cui non si rispetti l’articolo 172 del Codice della Strada sono previste sanzioni pecuniarie da 83 a 330 euro, oltre alla decurtazione di punti sulla patente di guida. A seconda dell’età del bambino ci sono diversi seggiolini che si possono acquistare. La prima normativa a essere stata introdotta (Ece-R44) suddivide i seggiolini in base al peso dei bambini: i gruppi 0 e 0+ vanno dalla nascita ai 9-13 kg, il gruppo 1 da 13 a 18 kg, i gruppi 2/3 dai 15 kg in avanti.
La seconda invece, la I-Size Ece-R129, distingue i gruppi in relazione all’altezza dei bambini: i modelli già in commercio arrivano attualmente a coprire le altezze fino a 105 cm, nella maggior parte dei casi. È necessario però fare molta attenzione a come vengono posizionati i seggiolini in auto: anche il migliore può risultare inefficace se posizionato male. È importante infatti verificare che la cintura di sicurezza sia ben allacciata e che passi correttamente sia nel seggiolino che all’altezza della clavicola (non sul collo) e sulle anche (non sulla pancia) del piccolo; infine, gli adulti devono assicurarsi di legare i bambini in ogni viaggio, anche per i brevi tragitti quotidiani.