Peugeot e Fiat Chrysler Automobiles svelano il logo di Stellantis
Stellantis è pronta a produrre batterie a Termoli a partire dal 2026. In particolare, lo stabilimento della società, è destinato a diventare una vera e propria “grande fabbrica” delle batterie. A dare maggiori dettagli in merito al progetto sono stati i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR, i quali hanno delineato la roadmap che porterà nei prossimi anni lo stabilimento di Termoli a diventare perno centrale per quanto riguarda il settore.
Entrando più nel dettaglio, la “gigafactory”, sarà gestita da ACC, una società formata da Stellantis e Total. L’impianto, una volta a regime, avrà una capacità annua di 40 GWh . Di fatto, sarà il terzo polo europeo di Stellantis. Il piano è quello di farla entrare in funzione nel 2026 per poi farla entrare a regime nel 2030. “Nel primo quadrimestre 2024 cesserà la produzione di cambi – hanno sottolineato i vertici di Stellantis – mentre la discesa dei motori sarà graduale, con il fire di cui è prevista la fine nel 2026 e i motori premium che proseguiranno ancora per qualche anno; a gennaio 2025 inizieranno i primi riassorbimenti di personale, con una fase formativa che prevede anche una disponibilità a lavorare per massimo sei mesi a Douvrin in Francia” – hanno aggiunto.
“In ogni caso – hanno detto infine – ci sarà un periodo di scarico di lavoro che richiederà ammortizzatori sociali di accompagnamento e che dovremo cercare di rendere il meno gravoso possibile per i lavoratori. Inoltre andrà garantito un congruo trattamento di trasferta per l’eventuale periodo di lavoro e formazione da svolgere in Francia. Infine chiediamo un’intesa che offra la massima tutela possibile in termini di continuità normativa e salariale per tutti i lavoratori coinvolti” – hanno concluso.
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