Dalla natura selvaggia agli scorci mozzafiato, siamo in Italia, in particolare in provincia di Viterbo, sull’isola Bisentina, luogo in cui si trova il lago di Bolsena. Si tratta, in particolare, di una delle più grandi isole che si trovano tre le acque limpide e dolci del lago ed è, indubbiamente, tra le più belle. Quest’isola, in particolare, si estende per 17 ettari nella parte occidentale del lago e si trova a 3 chilometri da Capodimonte. Di fronte sarà possibile infatti osservare Monte Bisenzio, da cui prende il nome. È un’isola di origine vulcanica, emersa quando il lago esisteva. Tra le sue peculiarità la presenza di due alture, il monte Tabor e la Rocchina. Il primo è alto 56 metri, mentre il secondo 22.
Qui sarà possibile immergersi in un tour tra boschi, natura selvaggia composta da piante esotiche, querce, platani, tigli, cedri, palme e ancora ulivi selvatici secolari e fichi d’india, ma non solo. Su quest’isola sarà possibile ammirare moltissimi giardini tipicamente all’italiana, ma anche diverse opere architettoniche. Inoltrandosi lungo i sentieri sarà possibile infatti scoprire ville, edifici, cappelle e chiese che fanno di questo territorio un luogo “da cartolina”. Alcuni di questi luoghi sono ancora in stato di abbandono, ragion per cui conservano un fascino particolare che vale la pena visitare senza perdersi alcun dettaglio.
Da non perdere le sette cappelle risalenti al XV E XVI secolo. Furono edificate dai Frati minori che vissero qui dal 1431 al 1599. Ma non solo, da non perdere anche le diverse chiese, come ad esempio quella di Santa Caterina, detta la Rocchina. Peculiarità di questa chiesa? Il fatto che è costruita sul modello della Rocca di Capodimonte. C’è poi anche la cappella della Trasfigurazione, piena di affreschi bellissimi. Quest’ultima è situata sul punto più alto dell’isola. L’isola è molto piccola, il consiglio è quello di passare qui almeno 3 giorni per poter godere a pieno di ogni dettaglio.
L’isola, va specificato, è proprietà di privati ed è stata abbandonata sino a quando, nel 2017 fu acquistata dalla famiglia Rovati che ha effettuato alcuni interventi di restauro riportando a nuova vita alcuni degli edifici e riaprendo l’isola al pubblico da quest’anno, in particolare dal 2 luglio.