Tutelare gli orsi dagli incidenti d’auto, è l’obiettivo del progetto “Life Safe-Crossing”, finanziato dall’Ue che coinvolge tredici partner tra ong, società private ed enti pubblici, che prenderà presto il via a Maiella. Dalle fotocamere intelligenti alle recinzioni virtuali, sino all’installazione di sensori e termo-telecamere, sono solo alcune delle soluzioni che permetteranno di ridurre sensibilimente gli impatti tra i veicoli e gli orsi bruni marsicani, presenti a Maiella. Ma non solo.
Il progetto rivolge anche la sua attenzione al resto della fauna selvatica, tra cui caprioli, cervi, lupi, cinghiali e piccoli mammiferi, con l’intento di incrementare la sicurezza stradale. Ogni anno, in Italia, oltre 1,5 di milioni di animali selvatici muoiono perché investiti da autoveicoli, una problematica che non solo vede vittime gli animali, ma anche moltissimi autisti.
“Ogni orso è un patrimonio nella biodiversità della nostra fauna” – ha spiegato Antonio Antonucci, responsabile dell’Ufficio Monitoraggio e Conservazione della Fauna – “non possiamo permetterci di perdere neanche un solo individuo. Purtroppo gli incidenti stradali sono una delle minacce concrete, ma il nostro comportamento può fare la differenza. Moderare la velocità e prestare molta attenzione mentre si guida sulle strade che attraversano aree naturali, quando possibile usare i fari abbaglianti che illuminano meglio i bordi stradali di notte quando gli animali sono più attivi e prestare attenzione alla segnaletica dedicata, soprattutto quella per la salvaguardia degli orsi” – ha concluso.
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