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Il 55% delle persone sostituisce spesso o molto spesso un veicolo di micromobilità agli spostamenti a piedi (31%) o ai trasporti pubblici (24%), mentre il 40% predilige questi mezzi in sostituzione dell’auto privata (32%) o del taxi (8%). Risultati che dimostrano quanto la micromobilità abbia un impatto ancora neutro sulla vita di milioni di cittadini. E’ quanto emerge dallo studio ‘Putting micromobility at the center of urban mobility’, realizzato da Bcg e University of St. Gallen, che ha raccolto le interviste di 11.000 consumatori in 23 città di 10 Paesi.
Il mercato della micromobilità, ha raggiunto nel 2021 quasi 100 miliardi di euro. Nonostante il segmento dei mezzi di proprietà rimanga il più grande in termini di volume, sono gli abbonamenti a rappresentare la categoria in maggiore rilancio, con un tasso annuo di crescita superiore al 30% nel prossimo decennio. Nello studio si evidenzia come sia necessario porre i cittadini al centro dei nuovi modelli di mobilità, riconoscerne esigenze e tenere conto dell’identità delle nostre città