Cambi di olio, rotazioni di pneumatici, pastiglie dei freni… e lavaggio dell’auto. Ma quanto spesso bisogna lavarla? Alcuni dicono per eccesso che il lavaggio quotidiano è un must (ma bisogna anche considerare il tempo a disposizione e i costi, se non hai un’auto di rappresentanza da tenere pulita sempre). Altri invece una o due volte alla settimana. C’è anche chi pensa che lavare la macchina non sia poi così importante, soprattutto se si parla di un veicolo che si trova a passare nel fango o in strade sempre polverose per la maggior parte del tempo.
In realtà le variabili possono essere tante. Se la tua guida quotidiana significa stare diverse ore sulla strada in un dato momento, allora stai esponendo la tua auto a una varietà di particelle da polvere, insetti, sporco e persino escrementi di uccello che può rovinare la superficie della vernice e l’aspetto della tua auto. Se vivi in città, il tuo unico problema sarà il livello di inquinamento i addensa nell’ambiente circostanti. Se ci sono cantieri nell’area in cui guidi abitualmente, hai a che fare con sporco, fango e persino cemento. Guidare lungo strade alberate ti espone ugualmente a escrementi di uccelli, insetti, foglie, resine appiccicaticce e persino rami caduti. Abiti vicino al mare? La sabbia e la polvere sono problemi reali, così come lo è la salsedine che si respira nell’aria. I lavaggi a mano sono preferiti per salvaguardare la carozzeria.
Le auto nuove di solito superano l’inverno senza danni anche senza un trattamento particolare. Intanto perché oggi ogni auto nuova è dotata di una protezione migliore del sottoscocca, e poi perché uno strato di vernice nuovo e ancora intatto svolge ancora perfettamente la sua funzione protettiva. Chi guida un auto dalla vernice già più vecchia o danneggiata, in autunno la può trattare con la cera per una protezione in più. Questo supporta l’effetto protettivo della vernice dell’auto in modo ottimale.
In inverno, quando le temperature sono basse, è consigliabile dare un’occhiata al termometro prima di portare l’auto all’autolavaggio. Infatti, a temperature inferiori ai -10 gradi Celsius è meglio evitare di lavarla, perché quando fa così freddo la vernice e le parti in gomma reagiscono in maniera più sensibile. Inoltre, l’acqua dell’autolavaggio causa una improvvisa differenza di temperatura troppo estrema. È meglio aspettare finché le temperature risalgono almeno fino allo zero.
Meglio farlo all’autolavaggio o nel box di lavaggio di fiducia, perché essi devono soddisfare severi requisiti ambientali. Durante il lavaggio dell’auto vengono sciolti oli, grassi e sostanze eventualmente dannose per l’ambiente contenute ad esempio nei detergenti e nelle cere. In molti comuni, le acque reflue provenienti dai tombini stradali non vengono indirizzate verso l’impianto di trattamento delle acque reflue, ma scorrono nei torrenti e nei fiumi. Inoltre, a seconda delle condizioni del suolo del vostro parcheggio, l’acqua sporca può percolare senza ostacoli e, nel peggiore dei casi, inquinare le acque sotterranee. Poiché in caso di inquinamento dell’acqua vale il principio del «chi inquina paga», si rischia di prendere una multa salata.