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Auto elettriche e costi per la ricarica, a quanto ammontano oggi? È la domanda che, gli automobilisti, si pongono ormai sempre più spesso, soprattutto in vista dello stop alla vendita di auto endotermiche in Europa previsto entro il 2035, fattore che cambierà drasticamente le abitudini dei cittadini.
Ad oggi, la diffusione delle auto elettriche è strettamente legata alle infrastrutture di ricarica, siano esse domestiche o pubbliche. Tante le proposte che arrivano da parte dei promotori, soprattutto della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo che ha recentemente chiesto di perseguire l’obiettivo di una colonnina di ricarica per ogni 60 km di autostrada. Ma a preoccupare, oggi, sono i prezzi.
Ricaricare l’auto elettrica ha infatti un costo e, il caro bollette, mette in allerta i cittadini. Le auto elettriche, in particolare, possono essere ricaricate sia in strada, sia in casa, con un contatore domestico esistente o un contatore dedicato connesso alla rete. Tramite l’impianto elettrico residenziale è possibile attualmente ricaricare a 3 kW o, in alternativa richiedere un aumento di potenza fino a 6kW. La potenza aumenta con una wallbox che arriva sino agli 11 kW. Caricare un’auto a casa ha più o meno un costo che si aggira intorno ai 0,25 e 0,30 euro al Kw. Il prezzo dell’energia consumata finisce poi direttamente in bolletta.
All’esterno, invece, la ricarica delle auto elettriche può avvenire invece tramite colonnine in corrente alternata con potenza fino a 22 kW o in una stazione elettrica a corrente continua, con una potenza che va dai 50 ai 350 kW. Il costo varia a seconda della tipologia di ricarica ed è di circa 0,40 e 0,45 euro al Kw, per una bassa potenza. Per un’alta potenza invece i costi si aggirano intorno ai 0,70-0,80 euro al Kw. Di fatto, più la ricarica è veloce e più aumentano i costi.
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