Presentata presso il palazzo El Badi di Marrakech, reinterpreta – come la coupé da cui deriva – lo stile italiano degli anni 50 e 60. La novità di questa spider risiede nel tetto rimovibile in tessuto, soluzione che vede il proprio ritorno nella gamma a motore anteriore del Cavallino Rampante a 54 anni dalla sua gloriosa apparizione sulla 365 GTS4. Ne dà notizia l’Ansa.
Il complesso delle modifiche ha comportato un incremento di peso di 84 kg ma, proprio come per la Roma, anche per la Ferrari Roma Spider il rapporto peso/potenza è ai vertici della categoria grazie non solo al tetto in tessuto, ma anche al telaio interamente in alluminio e al motore V8 da 620 cv. Il cambio è il DCT a 8 rapporti in bagno d’olio già ampiamente utilizzato sulle vetture del Cavallino. I due posti posteriori sono dotati di collegamento con il vano baule; la connettività wireless con Android Auto e Apple CarPlay è di serie.
Le linee della Ferrari Roma Spider sono opera del Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni. Il soft top in tessuto è stato progettato per preservare le proporzioni della Ferrari Roma. Il padiglione spiovente sul posteriore è stato ripensato nelle geometrie del lunotto, ora integrato nella struttura della capote per essere ricoverato insieme a essa in configurazione a tetto aperto. L’allestimento sartoriale bicolore è selezionabile a partire da una palette in quattro tonalità. Negli interni della Ferrari Roma Spider è stato adottato lo stesso approccio formale introdotto sulla Ferrari Roma. Il motore V8 della Ferrari Roma Spider da 3855 cm3 eroga 620 cv a 7500 giri/min., equivalenti a 161 cv/l ed è in grado di erogare l’80% della coppia disponibile già a 1900 giri/min. Introdotta un’importante evoluzione della pompa olio che ha permesso di ridurre il time-to-pressure in caso di partenza a freddo del 70%, oltre a incrementare la portata ai medi regimi. Tale miglioria tecnologica è stata trasposta anche sulla Ferrari Roma.
La Ferrari Roma Spider è dotata di Variable Boost Management, software sviluppato da Ferrari che varia la coppia erogata in funzione della marcia utilizzata per fruire di una spinta sempre crescente ottimizzando al contempo i consumi. Al salire dei rapporti viene infatti aumentata la quantità di coppia disponibile, fino a raggiungere i 760 Nm in 7° e 8° marcia. Dal punto di vista aerodinamico, le modifiche alla carrozzeria hanno richiesto significative variazioni alla geometria dello spoiler mobile, con calibrazioni specifiche per la configurazione a tetto aperto. Il telaio deriva da quello della Ferrari Roma, ma contiene alcuni componenti come il brancardo che sono stati sviluppati specificatamente per la Roma Spider.