Dall’educazione stradale, sia in qualità di futuri automobilisti, sia in qualità di pedoni, all’educazione civica. Sono solo alcuni degli obiettivi portati avanti da Aci che, ormai da anni, porta nelle scuole alcuni corsi per insegnare ai bimbi, sin da piccoli, le regole fondamentali del Codice della strada e della cittadinanza attiva tramite diversi moduli erogati in modalità interattiva. Due di questi moduli sono stati erogati recentemente alla Giovanni XXIII di Triggiano, in un percorso, svoltosi in modalità didattica a distanza, che ha visto partecipare le classi prime e terze per il modulo “A passo sicuro” e le classi delle quarte e quinte per il modulo “Giovani Campioni della S.S”, per un totale di 250 bambini che sono diventati “supereroi della sicurezza stradale”.
A raccontare l’esperienza vissuta dai piccoli è stata la maestra Simona Sisto. “Avevamo già partecipato a questi progetti e siamo rimasti così entusiasti che non abbiamo potuto fare altro che riproporli” – ha sottolineato. I percorsi proposti sono stati differenti e hanno coinvolto in totale 13 classi. “Avevamo già preparato i bimbi raccontando loro che ci sarebbe stata una sorpresa – ha proseguito – così, con quella sensazione si suspense, si sono tuffati in questa esperienza facendosi coinvolgere totalmente dalle modalità con cui sono stati erogati i moduli. I bambini sono stati molto contenti, le cose sono state spiegate con molta chiarezza tanto che hanno incuriosito gli studenti portandoli a partecipare attivamente tramite domande, ma anche tramite domande e racconti della propria quotidianità, soprattutto quella dei propri genitori in qualità di automobilisti” – ha specificato.
Nel corso degli incontri sono stati mostrati dei video che hanno raccontato nel dettaglio, in una modalità che ha “ammaliato” i piccoli, i temi che dovevano essere affrontati. “Il personale Aci è stato molto professionale e soprattutto capace di incuriosire i piccoli – ha proseguito la maestra – al termine dell’incontro abbiamo raccolto molti feedback che non si sono fermati a quel semplice momento. I bambini sono infatti tornati a casa riportando quanto hanno vissuto e addirittura correggendo i propri genitori negli atteggiamenti alla guida. Sono emersi molti atteggiamenti non corretti, ma in questo modo, sensibilizzando i piccoli, abbiamo creato un’opportunità per innescare una reazione a catena che permette di far arrivare queste nozioni anche agli adulti, che a volte se ne dimenticano. Anche i genitori sono stati molto contenti” – ha aggiunto ancora.
“È stata una bellissima esperienza – ha detto infine – abbiamo intenzione di partecipare nuovamente a progetti di questo tipo. Ringraziamo Aci per la professionalità e la modalità in cui ha coinvolto i piccoli. Questa esperienza ci offre l’opportunità di avere un punto di partenza per sviluppare tante altre attività parallele inerenti al tema, tramite l’arte ad esempio, portando avanti un percorso interdisciplinare che coinvolga i piccoli insegnando loro l’importanza della sicurezza stradale” – ha concluso.