Sicurezza, crescono i furti d’auto: +22% nel 2022

I furti di veicoli sono in aumento in Italia, con un incremento del 22% nel 2022 rispetto all’anno precedente. È quanto emerso da un rapporto elaborato da LoJack Italia, un’azienda specializzata nelle soluzioni telematiche per il recupero dei veicoli rubati, su dati forniti dal Ministero dell’Interno integrati con altre fonti nazionali e internazionali sul fenomeno, secondo il quale sono stati rubati complessivamente 123.000 veicoli l’anno scorso. Di questi, 73.465 non sono mai stati ritrovati. Ciò significa che in media oltre 330 veicoli, tra auto, moto e mezzi pesanti, sono stati sottratti ogni giorno.

Le regioni più a rischio in termini di furti di veicoli sono state la Campania, il Lazio, la Puglia, la Sicilia e la Lombardia. Questi dati allarmano e offrono una fotografia poco promettente della situazione della sicurezza nel paese. L’aumento dei furti ha coinvolto tutte le categorie di veicoli, compresi auto, moto/scooter, furgoni e mezzi pesanti. Nonostante un lieve miglioramento, il tasso di recupero dei veicoli rubati si attesta ancora al 40%. Questo conferma che le attività dei ladri sono spesso gestite da reti criminali che smistano o smontano i veicoli rubati. La lotta tra le forze dell’ordine e i ladri si sta trasformando in una vera e propria guerra contro il tempo, dove la tempestività della denuncia e l’inizio delle operazioni di ricerca sono fondamentali per aumentare le probabilità di recupero dei veicoli.

I ladri stanno utilizzando sempre più spesso dispositivi hi-tech per facilitare e rendere più veloce e discreta la violazione e la sottrazione dei veicoli. Secondo il rapporto, in Italia il 33% dei furti di auto dotate di chiave contactless, che consente l’apertura/chiusura del veicolo a breve distanza, viene compiuto con l’aiuto di dispositivi tecnologici in grado di eludere il proprietario del veicolo in soli 30 secondi. Inoltre, si sta osservando un aumento dei furti parziali, ovvero il furto di singole parti dei veicoli parcheggiati in strada. A causa della scarsa disponibilità di pezzi di ricambio, marmitte, ruote, paraurti e fari sono diventati i pezzi più rubati per essere successivamente venduti sul mercato nero.

I furti di veicoli sono aumentati in tutto il paese, ma sono particolarmente diffusi in Campania e Lazio, con rispettivamente 24.000 e 15.000 casi segnalati. La Puglia ha registrato un aumento del 17% rispetto all’anno precedente, con 14.951 furti, avvicinandosi al secondo posto del Lazio. Altre regioni a rischio sono la Sicilia con 12.638 casi (+37% rispetto all’anno precedente) e la Lombardia con 8.508 casi. Nel Lazio, una volta rubati, gli autoveicoli sono quelli che hanno meno probabilità di tornare a casa, con solo il 32% di veicoli ritrovati. Dall’altro lato, l’Emilia-Romagna presenta un tasso di recupero migliore, con quasi 2.000 furti e una percentuale del 60% di veicoli ritrovati. Tra le regioni con un basso numero di furti, inferiori a 600 casi all’anno, troviamo Basilicata, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria.

Foto repertorio

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