Sei milioni di euro per consentire a 58 Comuni di acquistare ben 68 nuovi scuolabus elettrici. È l’intervento previsto dalla Regione Puglia che, in particolare, investirà 6.360.400,00. Obiettivo, implementare la mobilità sostenibile partendo proprio dalla scuola, un impegno che porterà, a lungo andare, ad abbandonare definitivamente i mezzi inquinanti. Più nel dettaglio, con queste nuove risorse, rese disponibili attraverso gli investimenti previsti dall’articolo 1, comma 134 e ss., della legge 30 dicembre 2018 n. 145, la Regione Puglia ha accolto tutte le richieste dei Comuni nell’ambito del Programma Comunale per il Diritto allo Studio 2023. Sono state approvate 44 istanze, totalizzando 52 scuolabus elettrici, e 16 richieste di integrazioni provenienti da Comuni che, per mancanza di fondi, non erano ancora riusciti ad acquistare il veicolo con i contributi regionali degli anni precedenti. È proprio da questa esigenza che l’amministrazione regionale ha deciso di aumentare il massimale del contributo per l’acquisto di scuolabus elettrici, passando dagli 86.000 euro degli anni passati a 130.000 euro.
“Abbiamo scritto un’altra bella pagina per tutta la comunità scolastica della Puglia, e non solo – ha dichiarato l’assessore regionale Sebastiano Leo – di cui siamo particolarmente orgogliosi. Con questo intervento consentiremo a centinaia di studenti e studentesse di raggiungere le loro scuole a bordo di moderni mezzi di trasporto ad emissioni zero. Si tratta di un atto di eccezionale importanza che dimostra ancora una volta quanto le problematiche ecologiche e di tutela dell’ambiente siano la nostra priorità, su cui ci battiamo già da tempo. Siamo, infatti, tra i primi in Italia ad aver deciso di finanziare l’acquisto da parte dei Comuni solo ed esclusivamente di scuolabus elettrici per lo spostamento scuola-casa degli studenti. Una scelta radicale, ormai per noi non più procrastinabile che ci pone in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, partendo in primis dal mondo della scuola e dalle nuove generazioni. Questo nuovo intervento si inserisce in quel solco di cui la Puglia si è fatta apripista a livello nazionale; per questo vorrei ringraziare sentitamente i miei uffici della Sezione Istruzione e Università che già da tempo portano avanti il tema del diritto allo studio nella sua declinazione green, come anche nel caso, per esempio, della dematerializzazione del procedimento del bonus libri ormai completamente digitale. Un lavoro prezioso fatto di pianificazione strategica e di mappatura del fabbisogno che ci consente, una volta recuperate le risorse, di agire con tempestività” – ha concluso.
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