Da inizio anno sono circa 5.000 le patenti già ritirate a conducenti trovati positivi all’etilometro e alle sostanze stupefacenti da parte di Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza e delle Polizie Locali. Sono i dati stimati da Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale: solo la Polstrada, sotto la regia del direttore Filiberto Mastrapasqua, ne ha ritirate 770 per guida in stato di ebbrezza e 57 per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope. Nel solo 2023 la Stradale aveva individuato 13.594 automobilisti positivi all’etilometro, una cifra in aumento rispetto agli anni precedenti. Dai dati in possesso di Asaps appare come vi sia in atto una stretta sui controlli sulle strade italiane, un ritorno a controlli capillari, soprattutto nei fine settimana e nelle arterie più frequentate, con una drastica diminuzione degli incidenti gravi e mortali.
“Nell’attesa dell’approvazione del disegno di legge sulla riforma del codice, che sta procedendo in modalità ‘tartaruga’ in Commissione Trasporti alla Camera, con l’approvazione di pochissimi emendamenti e molti rimandati a successive sedute – commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni – prendiamo atto della volontà del Ministero dell’Interno di aver dato disposizione sull’aumento dei controlli sulle strade. Gli ubriachi alla guida sono ‘bombe ad orologeria’ e servono ‘artificieri sulle strade’ con i mezzi migliori dal punto di vista tecnologico. Auspichiamo la prosecuzione dei controlli capillari e attendiamo l’approvazione delle nuove norme, che rischiano di vedere la luce, per il doppio passaggio parlamentare, ben oltre la primavera 2024”.