Foto: lautomobile.aci.it
l monitoraggio dei costi dell’Rc auto, che ha visto una riunione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi al Mimit con il ministro Adolfo Urso e il Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo, oltre ai rappresentanti delle associazioni del comparto assicurativo è solo una prima riunione. “Ce ne saranno delle altre finché non si procederà nel verso giusto, grazie anche al confronto con tutti gli attori coinvolti”, ha detto Urso in una nota indicando l’obiettivo di tariffe “pari o inferiori” agli altri Paesi europei. Una nota del Mimit ricorda l’aumento del prezzo medio dell’Rc auto del +7,3% in termini reali tra dicembre 2023 e lo stesso periodo nel 2022, registrato da Ivass. Il prezzo medio pagato è di 391 euro per i contratti stipulati nel quarto trimestre del 2023. Gli incrementi si sono registrati in tutte le province e varia tra il +4,4% e il +10,9%. Quelli maggiori si registrano a Caltanissetta (+10,9%), Roma (+10,4%) e Vercelli (+10,2%).
Inoltre, il differenziale di prezzo tra Napoli e Aosta risulta pari a 242 euro, in aumento dell’1% su base annua e in riduzione del 46,1% rispetto al quarto trimestre del 2014. Saranno valutate, spiega il Mimit, possibili soluzioni per contribuire al contenimento strutturale dei prezzi della RC auto nell’ambito di un programma di riordino complessivo del sistema assicurativo nazionale. Questo, ricorda il Mimit, già conta al suo attivo l’approvazione di misure quali: il recepimento della direttiva 2021/2118 in materia di RC Auto; la riforma della Tabella unica del valore del danno biologico delle macrolesioni (che si attendeva da 18 anni); l’obbligo per le imprese assicurative che hanno assicurato il rischio dei danni catastrofali, di corrispondere un anticipo del 30% del danno; e l’obbligo, per coloro che hanno usato il sisma bonus, di assicurarsi.