A Milano, è stato recentemente reintegrato l’obbligo dei sensori di angolo cieco per i tir e i bus. È quanto deciso dal Consiglio di Stato che ha ribaltato la sentenza del Tar della Lombardia. Quest’ultimo, lo scorso novembre, aveva “integralmente annullato” le disposizioni di Palazzo Marino riguardanti l’introduzione di tali dispositivi obbligatori. L’obbligo era stato introdotto dopo una serie di incidenti mortali in città ed era entrato in vigore a ottobre.
Le aziende di trasporto e l’Associazione Nazionale Trasporti Merci (Assotir) avevano presentato ricorso al Tar contro questa decisione, sostenendo che il Comune di Milano non avesse le competenze necessarie per regolare la circolazione stradale in materia di ordine pubblico e sicurezza, ambiti che, secondo il tribunale amministrativo, rientrano nelle competenze “esclusive” dello Stato. La decisione del Consiglio di Stato ha sottolineato che i Comuni, in base al decreto legislativo “non hanno le competenze necessarie per intervenire su questioni di circolazione stradale relative all’ordine pubblico e alla sicurezza”. Di conseguenza, l’obbligo dei sensori di angolo cieco è stato nuovamente dichiarato valido, ponendo fine alle obiezioni sollevate dalle aziende di trasporto e confermando la priorità delle normative statali in materia.
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