cinture di sicurezza
“Presidente, fermi la revisione del codice della strada e riscriviamolo insieme”. È questo l’appello rivolto alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, da alcuni familiari delle vittime della strada, in un video diffuso online nell’ambito dell’iniziativa #Cittàdellepersone, promossa da Cittadini per l’Aria Onlus, Sai che puoi?, FIAB Milano Ciclobby Onlus, Genitori Antismog ETS e Clean Cities Campagn.
“Michele si stava preparando per il Giro d’Italia, è stato tragicamente ucciso da un conducente al volante di un furgone”, racconta uno dei tre protagonisti del video, in particolare il fratello di un ciclista investito a Milano, esortando il governo a prendere azione. “Vi preghiamo – si legge nell’appello inviato – di incontrare le associazioni dei familiari delle vittime della strada per riscrivere insieme a loro il Codice della Strada e a coloro che, insieme a loro e per loro, si stanno mobilitando dalla società civile per chiedere maggior sicurezza sulle strade. Il progetto di legge in discussione in questi giorni, contiene numerosi articoli che, secondo quanto sostengono i familiari delle vittime, vanno contro ogni evidenza scientifica in materia di sicurezza stradale, allentando le regole e i controlli sulla velocità e sul traffico motorizzato, limitando i diritti e gli spazi di sicurezza per gli utenti più vulnerabili e privando le amministrazioni comunali della capacità di intervento, senza affrontare in modo efficace le cause principali degli incidenti stradali secondo i dati dell’Istat”. “La protezione della vita e della sicurezza delle persone sulle strade è un imperativo morale che va oltre le scelte politiche di chi è al governo” – dicono infine.
Foto repertorio