Sicurezza stradale, la Romania è il Paese più pericoloso per chi guida: lo studio

La Romania è il paese più pericoloso per chi guida. È quanto emerso da un’analisi condotta da Vignetteswitzerland.com basata sulle statistiche del 2022 secondo le quali, la Romania, si classifica come il Paese europeo più rischioso per la guida, seguita dalla Serbia e dalla Bulgaria al secondo e terzo posto rispettivamente. Dall’altro lato dello “spettro”, i Paesi con minori rischi sulle strade vedono la Norvegia al primo posto, seguita da Svezia e Regno Unito. Le cifre che posizionano la Romania al vertice della pericolosità – secondo il rapporto elaborato in Svizzera – mettono in evidenza un tasso di mortalità di 85,81 per milione di abitanti, il più alto tra tutti i Paesi analizzati.

Nonostante il primato negativo si è verificato un calo del 10,26% rispetto a dieci anni prima, quando erano stati registrati 95,62 decessi per milione di abitanti. La Serbia si piazza al secondo posto con 82,65 morti per milione di abitanti (-13,01% rispetto al 2012, quando si contavano 95,01 morti per milione di abitanti), mentre al terzo posto troviamo la Bulgaria con 77,64 morti per milione di abitanti. Secondo l’analisi di Vignetteswitzerland.com, la Norvegia si posiziona al primo posto per la sicurezza sulle strade, con soli 21,38 decessi per milione di abitanti. Se confrontato con i dati del 2012, si nota un calo del 26,48%, quando si registravano 29,08 decessi per milione di abitanti. La Svezia si piazza al secondo posto nella classifica dei Paesi più sicuri, con 21,72 morti per milione di abitanti. Qui il calo rispetto al 2012 è ancora più marcato: -27,74%, quando si contavano 30,05 morti per milione di abitanti.

Il Regno Unito occupa il terzo posto, con 25,89 morti per milione di abitanti. Tuttavia, la diminuzione dei decessi stradali è meno significativa, con un calo del solo 9,51% rispetto al 2012, quando i decessi erano stati 28,61 per milione di abitanti. M. E. Wijnmalen, CEO di Vignetteswitzerland.com, ha sottolineato l’importanza di conoscere le condizioni di guida di ogni Paese, considerando quanto l’Europa sia interconnessa e quanto sia semplice viaggiare da un Paese all’altro. “Numerosi fattori, come la qualità delle strade, le norme del traffico e persino le modifiche ai limiti di velocità, possono influenzare il rischio associato alla guida” – ha sottolineato.

Foto repertorio

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