Il numero delle colonnine di ricarica per auto elettriche in Italia ha fatto un balzo in avanti significativo, registrando un aumento del 31,5% rispetto all’anno precedente, al termine del primo trimestre. È quanto emerso dai dati forniti da Motus-E, secondo i quali, il totale delle colonnine di ricarica installate ha raggiunto la quota di 54.164 entro il 31 marzo, con un incremento di 12.991 unità nell’arco di 12 mesi e di 3.486 unità dall’inizio dell’anno.
In soli due anni, il numero delle colonnine di ricarica è raddoppiato, passando da 27.857 a 54.164 unità. Le regioni con il maggior numero di punti di ricarica sono ancora la Lombardia (10.158 punti), seguita da Piemonte, Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda le province, Roma mantiene il primato con 4.006 punti di ricarica, seguita da Milano, Napoli, Torino e Brescia. Napoli si conferma come la città metropolitana con la crescita più rapida dell’infrastruttura. Si registra anche un aumento delle colonnine a più alta potenza, con il 34% delle nuove installazioni nell’ultimo anno di tipo veloce e ultraveloce.
Nelle autostrade, il numero di punti di ricarica è salito a 942 unità, di cui l’85% è di tipo veloce in corrente continua e il 61% supera i 150 kW di potenza. Il 40% delle aree di servizio autostradali è ora dotato di infrastrutture per la ricarica. Il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, commenta positivamente questo sviluppo, sottolineando “l’importanza per il Paese e per coloro interessati alla mobilità elettrica, specialmente in vista dell’attuazione del nuovo Ecobonus”. Pressi nota che, nonostante gli investimenti privati abbiano sostenuto principalmente questa crescita “il crescente utilizzo di veicoli elettrici, soprattutto nelle flotte aziendali, svolgerà un ruolo chiave nel mantenere e ampliare i vantaggi economici della ricarica elettrica”.
Di fatto, l’entrata in vigore del Regolamento europeo Afir dovrebbe ulteriormente spingere l’ampliamento della rete di ricarica, stabilendo ambiziosi obiettivi per la creazione di una rete pubblica di ricarica più densa e moderna in Europa. Tuttavia, secondo Motus-E, rimane aperta la questione dei fondi destinati all’espansione di questa infrastruttura strategica nell’ambito del Pnrr, con l’attesa dei nuovi bandi di gara per mettere a disposizione le risorse necessarie.