Foto: Borderline24
Attesa oggi per la nuova disciplina sugli autovelox, che entra in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Diverse le modifiche: i tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati dovranno essere individuati con un provvedimento del prefetto. La presenza dei dispositivi elettronici andrà inoltre segnalata con un adeguato anticipo: almeno 1 chilometro prima fuori dei centri abitati, 200 metri sulle strade urbane di scorrimento e 75 metri sulle altre strade. Viene poi fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro (progressiva per tipo di strada) in modo da evitarne la proliferazione.
I rilevatori poi non si potranno utilizzare dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: quindi non potranno essere posizionati sotto i 50 chilometri orari nelle strade urbane; per le extraurbane solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia inferiore di oltre di 20 km orari a quello previsto per quel tipo di strada (se è una strada da 110 km/m, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite in quel punto è fissato ad almeno 90 chilometri orari). Infine l’utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c’è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili. Le nuove regole saranno in vigore da subito, ma – come spiega l’Ansa – è comunque previsto un periodo transitorio di 12 mesi per consentire ai sindaci di adeguare i dispositivi già installati. Resta invece da sciogliere il nodo dell’omologazione, che non viene toccato dal provvedimento