Foto da ilsussidiario.net
Prosegue la corsa ai fondi del ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’ecobonus. Dopo il boom del 3 giugno, giornata in cui oltre 200 milioni di euro sono stati spesi in nove ore per l’acquisto di vetture elettriche, anche i fondi per le automobili usate sono ormai esauriti. Secondo i dati pubblicati sul sito del Mimit, per questa categoria di veicoli rimangono poco più di 900 euro, una somma insufficiente per coprire un singolo acquisto aggiuntivo. Situazione analoga per ciclomotori e motocicli a batteria, con risorse stanziate dal governo per il 2024 già esaurite e solo 34 euro rimasti. Anche i veicoli elettrici per il trasporto merci sono a corto di fondi, con solo 1.820 euro residui. Per camion e camioncini a motore tradizionale, invece, rimangono ancora circa 26 milioni di euro disponibili, mentre 14 milioni sono destinati alle due ruote elettriche.
Le prenotazioni per le auto ibride plug-in, con emissioni di CO2 tra 21 e 60 grammi al chilometro, e per le ibride, con emissioni tra 61 e 135 grammi al chilometro, procedono più lentamente rispetto al passato. Finora, sono stati utilizzati 22 milioni di euro sui 125,7 disponibili per le plug-in e 98 milioni su oltre 276,6 per le ibride. Il governo ha stanziato un miliardo di euro per gli incentivi auto del 2024, ma quasi 300 milioni sono già stati impegnati nei primi mesi dell’anno, riducendo la disponibilità effettiva a 710 milioni di euro. Secondo il settore, questa cifra non sarà sufficiente per affrontare la transizione. Tra le richieste del comparto vi è una revisione radicale del sistema di tassazione degli autoveicoli.
A partire dalle 10 del 17 giugno, hanno preso il via invece gli incentivi per i titolari di licenze taxi e Ncc per l’acquisto di veicoli non inquinanti fino a 8 posti. Da oggi invece, mercoledì 19 giugno sarà attivata la misura ‘Ecobonus – Retrofit’, rivolta a chi intende installare impianti di alimentazione a Gpl e metano sulla propria auto.
