Il mezzo di trasporto preferito dagli italiani per recarsi al lavoro continua ad essere l’automobile. È quanto emerso dall’ultima edizione dello studio “The ABC of Mobility”, pubblicato dal centro di ricerca “Complexity Science Hub”. Lo studio, nello specifico, ha analizzato i dati provenienti da circa 800 città in 61 paesi, con l’obiettivo di comprendere le abitudini delle persone in materia di mobilità e di misurare l’impatto ambientale di tali comportamenti.
Entrando più nel dettaglio, lo studio ha confrontato gli spostamenti in auto, sui mezzi pubblici e quelli in modalità “attiva” (ossia in bicicletta o a piedi) con altri fattori come la dimensione e il reddito medio delle città. In Italia, è emerso che la città con la maggiore percentuale di utilizzo dell’automobile per andare al lavoro è Palermo, con il 78% dei residenti che optano per questa scelta. Seguono Roma con il 66%, Torino con il 64% e Napoli con il 61%. Milano, come previsto, è la città italiana in cui prevale l’uso dei mezzi pubblici (41%), mentre a Bolzano la maggioranza delle persone sceglie la bicicletta o va a piedi (58%).
Le città italiane restano quindi lontane dalle grandi metropoli europee. A Parigi, ad esempio, il 60% della popolazione utilizza i mezzi pubblici, mentre a Londra la percentuale è del 45%. Queste differenze sono in parte dovute alla maggiore estensione delle reti metropolitane: Londra vanta 405 chilometri di linee metropolitane, il numero più alto in Europa, seguita da Madrid con 293 chilometri e Parigi con 219 chilometri. In confronto, città come Napoli (55 km) e Roma (60 km) hanno reti molto più ridotte, rendendo difficile competere in termini di mobilità urbana.
