Aci alla settima edizione di “ScacciaRischi”: “Collaborazione preziosa”

Una gara che mette in palio la prevenzione. Un gioco che consente ai più giovani di imparare a riconoscere quali sono le situazioni in cui a rischio è la vita. Una competizione che sfrutta il linguaggio, i personaggi e i suoni dei videogames per prevenire i pericoli che possono annidarsi a casa, a scuola, nei luoghi di lavoro e sulle strade. È quanto offre la settima edizione de ‘Gli ScacciaRischi: le olimpiadi della prevenzione’, il progetto-concorso destinato a tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado pugliesi e presentata oggi a Bari. Promossa da Inail Puglia e dall’assessorato alla Salute e al Benessere animale della Regione Puglia, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’iniziativa da quest’anno si avvale della collazione dell’Aci, grazie al quale sarà possibile avviare un focus sui pericoli della strada. Finora sono stati più di 60mila gli studenti coinvolti nel progetto.

 Per Giuseppe Gigante, direttore di Inail Puglia, “il successo del progetto risiede nell’idea di trasferire un messaggio di educazione alla sicurezza utilizzando un videogioco che facilita l’apprendimento senza ridurne la qualità del contenuto”. “L’obiettivo – aggiunge – è formare i giovani per educare gli adulti”. “Il senso di responsabilità, l’adeguata informazione sui diritti e doveri dell’individuo di fronte alle norme e gli strumenti posti a difesa di ogni singola persona, rappresentano quel doveroso salto culturale in materia di sicurezza che solo sui banchi di scuola è possibile fare”, sostiene Onofrio Mongelli, dirigente della sezione Promozione della salute e del benessere della regione Puglia. “Scacciarischi – sottolinea Giuseppe Silipo, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale – evidenzia che con il gioco si aiuta l’apprendimento e si incide in modo maggiormente significativo. E, confortati dal numero di adesioni crescenti, continuiamo a sostenere questa iniziativa”. “Educare le giovani generazioni a una cultura della sicurezza significa rendere i più giovani cittadini consapevoli”, spiega Maria Grazia De Renzo, direttrice dell’Aci Bari e Bat. “Giocare, in questo progetto, significa diffondere la cultura della sicurezza nella società del presente e del futuro”, conclude Fabio Belsanti, ceo di AgeofGame che ha realizzato il videogioco.

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