Mobilità, in Italia non decolla l’elettrica: deserti i bandi per colonnine

Le statistiche sulle immatricolazioni delle auto nel 2024 riflettono chiaramente le preferenze dei consumatori italiani, con segnali evidenti nelle scelte tecnologiche e nei comportamenti di acquisto. Le auto ibride tradizionali, in particolare quelle di piccole dimensioni e le city car, continuano a essere le più richieste, mentre la domanda di veicoli a metano è ormai in forte calo. Le auto a GPL, pur senza un grande exploit, registrano una crescita moderata. Al contrario, le auto elettriche continuano a fatica a imporsi, nonostante i tentativi di incentivare la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Nel 2024, il segmento delle auto ibride è stato il protagonista del mercato automobilistico italiano. Le immatricolazioni delle auto ibride hanno raggiunto quota 633.796, pari al 40,2% del totale delle vendite di automobili, che sono state 1.577.751. In particolare, le mild hybrid, che offrono una tecnologia di elettrificazione più semplice e accessibile, hanno totalizzato 447.195 immatricolazioni, mentre le full hybrid, che garantiscono prestazioni superiori, si sono fermate a 186.601 unità. Questo dato evidenzia la preferenza degli italiani per soluzioni ibride meno complesse e meno costose, sebbene l’ibrido continui a essere il principale motore di crescita del mercato.

Anche le auto a benzina, seppur prive di elettrificazione, non mostrano segni di abbandono completo. Infatti, le immatricolazioni di queste vetture sono aumentate leggermente, passando da 448.614 nel 2023 a 457.829 nel 2024. Inoltre, il mercato del diesel, purtroppo, non è ancora in declino: si nota una piccola crescita anche per questo tipo di motore. L’elettrico, pur presente, non sembra conquistare ancora una fetta significativa del mercato automobilistico italiano. La diffusione di veicoli completamente elettrici stenta a decollare, e la scarsità di infrastrutture adeguate contribuisce a questa situazione. Non è un caso che i progetti di installazione delle colonnine di ricarica, sostenuti dai fondi del PNRR, siano stati parzialmente inefficaci. Il governo italiano ha infatti registrato un grande insuccesso con i bandi per l’installazione delle stazioni di ricarica: dei 640 milioni di euro messi a disposizione, solo 96 milioni sono stati effettivamente utilizzati, permettendo di realizzare solo 3.800 colonnine contro una previsione iniziale di oltre 18.000. Questo fallimento ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica, che rimane limitata soprattutto nelle aree extra-urbane.

Il Ministero dell’Ambiente ha attribuito questo fallimento al basso interesse da parte degli operatori per la mobilità elettrica nelle aree rurali e meno popolate. In risposta a questa situazione, è stato lanciato un secondo bando, a ottobre 2024, con regole modificate per cercare di stimolare una maggiore partecipazione. Tuttavia, anche questa nuova iniziativa ha ottenuto risultati inferiori alle aspettative, con solo 52,7 milioni di euro assegnati per la realizzazione di 2.766 stazioni di ricarica urbane e 43,9 milioni per 1.080 stazioni extra-urbane. I progetti più significativi sono stati portati avanti da aziende come Fastway, Enel X e Be Charge, ma il numero complessivo di stazioni installate è ancora lontano dagli obiettivi.

Secondo l’analisi di Motus-E, un’associazione che promuove la mobilità sostenibile in Italia, alla fine del 2024 si contavano 277.365 auto elettriche circolanti nel paese. Tuttavia, le immatricolazioni di veicoli completamente elettrici hanno registrato un calo dell’1,96% rispetto all’anno precedente, fermandosi a 64.983 unità. Questo rallentamento evidenzia le difficoltà di crescita del settore, che continua a confrontarsi con la mancanza di un’adeguata infrastruttura di ricarica e una domanda di elettrico ancora poco dinamica. Attualmente, i 277.365 conducenti di veicoli elettrici hanno a disposizione 60.339 punti di ricarica, ma si tratta di un numero ancora insufficiente per garantire un passaggio rapido e massivo alla mobilità elettrica.

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