La pioggia di multe previste dall’ultima revisione del codice stradale prosegue senza sosta. E ciò riguarda anche un’azione condannata da sempre: passare con il rosso. Nonostante sia un’azione condannabile in tutto e per tutto, non sempre è proibita dalla legge. La sicurezza stradale ha infatti deciso all’unanimità, che questa azione oltre ad essere illecita è anche molto pericolosa. Questo poiché, banalmente, una macchina che arriva dal senso opposto potrebbe travolgerci. O viceversa. Ma ci sono delle eccezioni da citare. Ripassando la legge omonima del codice stradale, passare col rosso comporterà una multa di 150 euro e la decurtazione di 6 punti alla propria patente. Tuttavia, come anticipato sopra, ci saranno delle eccezioni secondo le quali questa azione diventerà legale.
Tuttavia, questa legge apparentemente severa può essere “facilmente” arginata dallo stato di necessità. Se si palesa un’effettiva necessità, una volta passata al vaglio la casistica in questione potrebbe risultare quasi ammissibile. Ma quali sono le situazioni in cui la necessità è effettiva? In tanti potrebbero pensare che, se il traffico è assente e la circolazione è ridotta al minimo, si possa non aspettare il segnale verde. Questo è tuttavia un pensiero sbagliato, e che se applicato porterà a patire le conseguenze citate sopra. Infatti, l’automobilista verrà multato anche se l’incrocio che prima o poi dovrà attraversare sarà deserto. Si tratta di una prassi non così tanto in voga come si pensa. Quando dal finestrino si espone un fazzoletto bianco, questo è un segnale da parte del conducente o dei passeggeri ad avere la precedenza. Significa infatti che si sta trasportando una persona all’ospedale, per bisogno urgente di assistenza. E questa potrebbe essere una casistica che rientra nelle eccezioni citate sopra.