Turismo, dalla natura incontaminata al mare: ecco San Foca

Dalla natura al mare cristallino, c’è un angolo di Salento in cui il tempo sembra rallentare e ogni dettaglio racconta una storia: siamo a San Foca, affacciata sull’Adriatico, una località che conquista con la semplicità autentica dei borghi di mare. Acqua cristallina, sabbia dorata, natura intatta e una comunità viva che rende ulteriormente accoglienti le vie. Si tratta di una meta capace di unire relax e avventura, cultura e gastronomia, ma andiamo per gradi.

Il mare di San Foca è uno spettacolo capace di togliere il fiato. Le sue spiagge alternano tratti sabbiosi a calette rocciose, in un continuo gioco di colori che va dal verde smeraldo all’azzurro più profondo. La spiaggia delle Fontanelle, a ridosso del paese, è tra le più frequentate: perfetta per chi ama nuotare, fare snorkeling o semplicemente stendersi al sole a due passi da bar e locali. Ma è spingendosi appena oltre che si scoprono le spiagge più silenziose, come quella dei Brigantini o quella di San Basilio, ideali per godersi il mare in tranquillità.

A pochi chilometri dal borgo si può visitare la Riserva naturale delle Cesine, un polmone verde protetto dal WWF. Qui il paesaggio cambia volto immergendosi in un bosco fitto di ricca vegetazione e di fauna. È il posto giusto per chi ama camminare, andare in bicicletta o semplicemente osservare. La varietà della fauna e della flora è un invito continuo a rallentare, a respirare a pieni polmoni, a lasciarsi guidare dalla natura. Qui sarà possibile anche fermarsi sulla spiaggia quasi “selvaggia”, dove il paesaggio è incontaminato e completamente immerso nei ritmi della natura.

Chi ama la storia non può perdersi una visita ad Acaya, borgo fortificato che sorge poco più nell’entroterra, non lontano da San Foca. Le sue strade in pietra, il castello cinquecentesco, le mura perfettamente conservate trasportano indietro nel tempo. Una passeggiata qui è un viaggio tra epoche diverse, tra testimonianze medievali e rinascimentali che convivono con la quiete di un paese che ha saputo mantenere intatto il proprio fascino.

Proseguendo lungo la costa, in direzione opposta ad Acaya, si incontra Roca Vecchia, antico sito archeologico che si affaccia su uno dei luoghi più fotografati del Salento: la Grotta della Poesia. Piscina naturale scavata nella roccia, circondata da leggende e paesaggi mozzafiato, è una tappa obbligata per chi vuole tuffarsi – letteralmente – nella meraviglia. Secondo la tradizione, qui veniva a bagnarsi una principessa, e i poeti accorrevano per omaggiarla con i loro versi. Più a sud, Torre Sant’Andrea sorprende con i suoi faraglioni e archi naturali che emergono dall’acqua, disegnando una costa frastagliata che sembra uscita da un quadro. Le piccole calette nascoste e le grotte marine sono una scoperta continua per chi ama esplorare. A nord di San Foca, invece, si trova Torre Specchia Ruggeri, angolo appartato e meno turistico, perfetto per chi cerca una vacanza più intima. Le sue acque limpide e i fondali ricchi di vita sono un paradiso per gli appassionati di sport acquatici come il kitesurf, ma anche per chi vuole semplicemente fare un bagno in silenzio, lontano dalla confusione.

Tradizione, sapori e accoglienza salentina

San Foca non è solo bellezza naturale. È anche un luogo che conserva con orgoglio la propria identità. Qui, ogni estate si riempie di musica e balli popolari, ma anche d’inverno il borgo resta vivo, grazie alla comunità locale che continua a custodire e tramandare usi e costumi. La cucina, naturalmente, è uno dei punti forti. Nei ristoranti sul lungomare si può gustare pesce appena pescato, cucinato con semplicità e sapienza: seppie alla griglia, frise condite con olio e pomodoro, ciceri e tria, o un buon bicchiere di vino bianco che profuma di sole e di terra.

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