Il mercato auto è in difficoltà da ormai due anni e la guerra in Ucraina sta complicando ancor di più la situazione. La crisi dei chip, scoppiata durante la pandemia, rischia di diventare più grave perché elementi chiave arrivano proprio da Russia e Ucraina. Ecco spiegata la ragione del ritardo. Già dallo scorso anno si sono registrate difficoltà per ricevere un’auto nuova in tempi normali, con alcuni marchi oltre i 3 o 4 mesi, vista appunto la difficoltà di reperire i chip e, di conseguenza, di produrre i vari modelli. In particolare, per quelli con una maggiore tecnologia a bordo, che necessità di un maggior numero di microchip. Il conflitto nell’est Europa sta dilatando ulteriormente questi ritardi e, secondo alcune ricerche, per alcuni modelli serve anche più di un anno, per arrivare alla consegna.
Secondo una ricerca fatta da Fleet Magazine, sono Audi, BMW e Mercedes i tre marchi più in difficoltà da questo punto di vista. Vendono modelli di alta gamma, con un quantitativo tecnologico molto importante a bordo ed i ritardi aumentano, se si tratta di vetture 100% elettriche. Anche vetture di segmento inferiore, tuttavia, fanno registrare dei tempi di attesa abbastanza lunghi.