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Cresce la mobilità in sharing, in particolare è boom dei monopattini elettrici. E’ quanto emerso dai dati del Rapporto sulla sharing mobility, presentato alla Conferenza nazionale “Lesscars: drive the (r)evolution”. Le città, di fatto, stanno cambiando e non si tratta più solo di una percezione. Ad oggi, secondo quanto emerso, i viaggi con le piattaforme di mobilità condivisa sono saliti del 61% rispetto al 2020 e del 25% rispetto al 2019.
Solo lo scorso anno gli spostamenti condivisi sono stati circa 35 milioni. Si tratta di un settore che ha preso piede nel corso della pandemia che, ad oggi, sembra essere sempre più tra i preferiti dei cittadini, a prova di ciò il fatto che l’83% degli spostamenti avviene su un mezzo di micromobilità, ovvero bici, scooter o monopattino. Il re dello sharing, secondo i dati, è proprio il monopattino. La metà dei noleggi infatti, riguarda proprio questo mezzo di trasporto che detiene il record, soprattutto perché leggero e comodo in ambienti urbani.
Secondo Massimo Ciuffini, coordinatore dell’Osservatorio nazionale Sharing mobility, “se cresce la mobilità condivisa aumentano anche le possibilità di risparmio per le famiglie”. “Il cittadino che usa più spesso la propria bicicletta, il trasporto pubblico e, all’occorrenza, una combinazione di servizi di sharing mobility – ha sottolineato – può ottenere un risparmio annuo fino a 3.800 euro rispetto alla scelta di utilizzare abitualmente la propria auto”.
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