Un macchinario per riparare l’asfalto in meno di 4 minuti. È quanto ideato in Inghilterra dove è stata sperimentata una tecnologia che cambierà drasticamente le tempistiche dei lavori relative alla rete stradale. Si tratta, in particolare, del Velocity Patching, tecnologia che potrebbe presto arrivare anche in altre zone del mondo, tra cui proprio l’Italia per risolvere diverse problematiche, tra cui quella delle annose buche.
Il processo di intervento è innovativo e richiede meno di 4 minuti necessitando del supporto di almeno due o tre persone: un autista e due operatori che si occupino di scaricare il compattatore da asfalto dal veicolo rimettendolo a posto una volta terminato il lavoro. Una sola delle due persone dovrà occuparsi in particolare del tubo dal quale uscirà il materiale utile per l’intervento. Da questo tubo, nello specifico, uscirà aria ad alta velocità che pulirà la buca poi, se non ci sarà altro a impedire la riparazione, con lo stesso, si potrà soffiare un’emulsione composta da bitume freddo per sigillarla. Dopo questa operazione si potrà procedere con la deposizione dell’aggregato bituminoso.
Il lavoro, nonostante sia molto veloce, necessità di accuratezza e precisione per poter arrivare allo passo finale che prevede la rifinitura. Non è prevista la necessità di scavi e, inoltre, la celerità delle operazioni, rende possibile non chiudere le strade. Inoltre, fattore non indifferente: il costo relativo alle operazioni è di circa 20 euro, mentre le toppe tradizionali richiedono una spesa che si aggira intorno ai 70 euro.