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“I biocarburanti e i carburanti sintetici (e-fuel) – ha sottolineato – vengono proposti da molti in Italia come uno strumento per decarbonizzare il settore dell’automotive, senza distruggere la filiera dei motori endotermici. Ma la verità è che non c’è una produzione adeguata di biocarburanti ed e-fuel neppure per il settore che ne avrebbe davvero bisogno, cioè il trasporto aereo, figuriamoci per le automobili. E anche aumentando la produzione, è difficile che si arrivi ad una quantità sufficiente” – ha concluso.
Si tratta di un fattore importantissimo in vista degli obiettivi che l’Italia, al fianco dell’Europa, si è preposta di raggiungere ai fini della decarbonizzazione, ragion per cui, secondo Naso, sarebbe necessario un intervento urgente per ovviare al problema e trovare dunque il modo di invertire la rotta.