Prosegue il percorso di Aci nelle scuole, obiettivo: sensibilizzare i più piccoli, ma anche gli adulti, al tema della sicurezza stradale. È quanto accaduto nella mattinata di oggi, in particolare al plesso Walt Disney di Catino dove alunni e genitori sono stati impegnati in un incontro dedicato alla sicurezza stradale.
In primis, l’attenzione, è stata rivolta proprio ai genitori, ad occuparsene, la direttrice dell’Ac Bari Bat, Maria Grazia De Renzo che, tramite una serie di esempi, tra cui video e giochi interattivi, ha spiegato agli adulti, tra cui mamme, papà, ma anche nonni, l’importanza dell’utilizzo del seggiolino, ma anche l’importanza di far viaggiare in sicurezza i piccoli, rinunciando alla bellezza dell’abbraccio quando li si tiene in braccio, almeno in auto. Ma non solo, la direttrice ha voluto dedicare un momento agli adulti, rivolgendosi in particolare alle mamme, ricordando loro l’importanza di prendersi una pausa e di non guidare quando si è stanche. Il momento è stato accompagnato da una rappresentazione tramite gioco interattivo: una mamma ha infatti indossato un paio di occhiali sensoriali con i quali era possibile avere la sensazione di stanchezza, dunque con vista maggiormente annebbiata. La mamma, dopo aver effettuato un piccolo slalom senza, si è poi cimentata nello stesso percorso con gli occhiali, constatando la pericolosità del mettersi alla guida in quelle condizioni.
“È molto importante fare questa operazione di formazione, informazione e sensibilizzazione al tema della sicurezza stradale – ha commentato la direttrice – con oggi si conclude la settimana mondiale della sicurezza stradale che l’Ac Bari Bat ha avviato su Trani, la nostra seconda provincia, con adolescenti, ma oggi conclude trovando in questa scuola, le categorie deboli, quindi i bambini. Ma abbiamo trovato anche i genitori e i nonni perché la funzione di un nonno nell’educazione stradale e nella prevenzione di un incidente è importante. Affidiamo tanto spesso i nostri bambini ai nonni ed è giusto che loro sappiano quelle che sono le fondamenta di una prevenzione di incidentalità, non abbiamo dato tantissimi messaggi. Come sempre pochi, brevi e decisi. Riflessioni direi, abbiamo riflettuto sul fatto che non riusciamo a proteggerli solo con un abbraccio e non riusciamo a proteggerli quando siamo stanchi quindi abbiamo simulato appunto i nostri percorsi per riflettere perché oggi è una giornata di riflessione a conclusione di questa settimana” – ha concluso.
Subito dopo gli adulti è stato il turno dei bambini, tutti dai 3 ai 5 anni che, assieme alle esperte dell’Aci, hanno imparato a camminare “A passo sicuro” sviscerando le norme del codice della strada in qualità di pedoni, ma anche in qualità di autisti. Anche in questo caso, così come accaduto molte altre volte, i piccoli sono stati un po’ come la voce della verità, riferendo le abitudini sbagliate dei propri genitori o nonni, con la promessa, questa volta, grazie alla conoscenza acquisita, di fare da “vigili” la prossima volta. Lo ha rimarcato la preside, Liliana De Robertis. “La sicurezza stradale ormai è diventata una dei nostri obiettivi, cioè quello di trasmettere ai nostri alunni quanto sia importante conoscere le regole di comportamento per strada – ha commentato – ovviamente anche i genitori in questo sono responsabili. Per esperienza ho spesso notato che i bambini sono più bravi dei genitori e sono molto pressanti verso di loro. In questa fascia d’età i bambini sono delle spugne per cui apprendono tutto subito e molto facilmente, quello che gli viene detto sono portati a trasferirlo verso i genitori. Insistere affinché i bambini educhino i genitori nella sicurezza stradale credo sia una bella cosa, per questo accolgo sempre con piacere queste iniziative che ci vengono proposte” – ha concluso.